Cookies Policy

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scorrendo la home page verso il basso, accetti il servizio e gli stessi cookie.

sabato 11 aprile 2015

Rovigo, Matteo Masin di Coscienza Comune: rappresentiamo le Frazioni e le Categorie deboli, usate da tutti in campagna elettorale e poi buttate. Livio Ferrari canddato onesto e non ricattabile da nessuno per i soli interessi dei cittadini.

Matteo Masin, in rappresentanza di Coscienza Comune, una delle tre Liste Civiche che sostengono la candidatura di Livio Ferrari, spiega molto dettagliatamente ragioni e obiettivi dell'impegno elettorale per la città di Rovigo rispondendo alle domande che Edicola5-Ilblog ha voluto rivolgergli per conto dei suoi lettori.





D: - Perché una coalizione di tre differenti liste civiche per sostenere un unico candidato sindaco?


R: - Volendo,  avrei potuto presentarmi con una o più liste, Civiche, come nel 2011, attingendo dal mondo delle Associazioni e del Volontariato, oltre che tra amici che stimo, per serietà, onestà ed impegno. 
Ma, questo, avrebbe portato solo a dare una Rappresentanza Istituzionale, importante ma non sufficiente a dare quelle risposte che i destinatari del nostro impegno si aspetterebbero. 
Partendo da questa considerazione,  mi sono confrontato con altri soggetti che, seppur con qualche differenza di fondo, condividevano la necessità di dare una risposta comune all'esigenza di riequilibrare le attenzioni che un'Istituzione dovrebbe avere verso tutti i suoi amministrati,  cosa che, a parer nostro, purtroppo, non è: i cittadini delle Frazioni,  vengono cercati e coccolati SOLO A SCADENZA ELETTORALE,  per il loro grande senso civico,  che si è sempre tradotto in forte consenso,  per quella "Parte" che è destinata,  poi, ad uscire vincente dalla competizione (chi vince in Frazione, storicamente, vince il Comune). Poi... assenza assoluta, per anni, fino alla successiva scadenza elettorale. Ed il bello è che tutti (quasi: io, decisamente no!) fanno la manfrina di andare in visita alle Frazioni, per sentire le esigenze e le richieste di chi ci vive...
Assurdo: le criticità, le necessità, le priorità, sono sempre le stesse, visto che nessuno, tanto meno chi ora chiede di conoscerle,  ha mai fatto niente per risolverle,  pur avendone avuto i mezzi e le possibilità.  
Quindi: Frazioni viste solo come opportunità elettorali, cosa che vale anche per le Categorie Sociali più deboli (disoccupati,  sfrattati, disabili), a cui si appellano, ad ogni scadenza elettorale,  liste e candidati improvvisati,  che,  con assoluto cinismo, illudono questi soggetti "deboli" e, utilizzando risorse e capacità mediatiche, attirano l'attenzione di una cittadinanza esasperata, che, sistematicamente,  punta sulla "novità", sperando possa essere la soluzione ai propri problemi,  salvo poi accorgersi che, chi sparava a zero sui predecessori,  ne emula (a volte,  peggiora) tutti i comportamenti e le scelte impopolari.  
Quindi: "Meteore", che arrivano, risolvono i propri problemi personali, poi si eclissano.  
Oppure, per continuare a giovarsi delle opportunità,  si riciclano,  magari facendo il salto, da una parte all'altra della "barricata".

D: - Quali programmi accomunano le tre liste e quali invece rimangono caratteristiche specifiche di ognuna di loro?


R: - Tutte e tre le Liste, condividono la necessità di dare la massima attenzione ai "soggetti deboli", di salvaguardare il controllo e la gestione pubblica di quelle aziende che danno risposte,  anche sotto il profilo dell'attenzione a chi è più svantaggiato (es. Vendere le Farmacie Pubbliche,  vuol dire rinunciare, prima o dopo, a quelle che, magari non danno grossi utili, ma danno una risposta sul territorio anche in zone dove un privato non investirebbe mai). 
E che le Partecipate,  non possono essere considerate solo un "peso", ma che, se ben amministrate,  possono dare opportunità insperate (es. dagli scarti, dalla frazione umida della differenziata, così come dai fanghi, residuo della potabilizzazione delle acque, si potrebbe ricavare gas metano,  Biogas,  che potrebbe essere utilizzato per ridurre i costi energetici di Comune e Partecipate. 
Questa condivisione,  automaticamente, ne introduce altre: si alla raccolta differenziata spinta,  che garantirebbe un maggior recupero di materie prime, per il riuso, no, assolutamente, alla costruzione di inceneritori e centrali varie,  pericolose per la salute delle comunità che li dovrebbero ospitare, guarda caso, quasi sempre in Frazione). 
E poi il ripristino di quei servizi sociali che sono stato smantellati,  in nome della razionalizzazione dei costi,  a cominciare dal Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.), ridotto ai minimi termini negli ultimi anni. 
Ma,  anche, un...  "ritorno al passato", per dare risposte che, in futuro, saranno ineludibili,  come l'apertura di un Diurno per persone sole,  senza dimora, con disabilità ecc.  E, poi ancora,  valorizzazione di aree verdi esistenti, come potrebbe essere Parco Langer, soprattutto l'ex Ospedale Psichiatrico di Granzette, tra l'altro, patrimonio storico della nostra Città.  Ed il mantenimento della chiusura del Corso del Popolo, il recupero di edifici pubblici dismessi, l' Università in Centro,  per dare uno stimolo culturale alla Città,  ecc. ecc.
Questi alcuni argomenti comuni alle tre Liste. Le specificità: io posso parlare per la mia ... Rivendicare, pari dignità,  tra tutti gli amministrati, con una particolare attenzione a chi risultasse essere più svantaggiato rispetto agli altri.

D: - Perché Coscienza Comune ha scelto quale candidato sindaco Livio Ferrari?



R: - Livio Ferrari, perché incarna il prototipo dell'Amministratore ideale: ONESTO, DISINTERESSATO, NON RICATTABILE E NON INFLUENZABILE DA NESSUNO, SE NON DALLA SUA COSCIENZA.







D: - Quali sono le forze civili ed economiche che sostengono le tre liste civiche per Livio Ferrari?


R: - Il profilo del "supporter" di Livio Ferrari è  quello di  un soggetto dell'Associazionismo,  che fa Volontariato "puro" a tutti i livelli (comprese Parrocchie e Polisportive), ma, anche, di un "libero pensatore", magari nostalgico dell'impegno civile ed indignato per il declino di questa nostra Società.
A parte l'autotassazione di alcuni candidati, oltre lo stesso Ferrari, non mi risultano "sponsor economici".




D: - Nell'eventualità in cui Livio Ferrari si dovesse misurare al ballottaggio quali potrebbero essere le eventuali future alleanze?


R: - Se la Coalizione, a sostegno di Livio Ferrari, dovesse arrivare al ballottaggio,  sarebbe altamente improbabile un "apparentamento" con qualsiasi altra Forza: non disponiamo e non siamo disponibili  a promettere cose che, sappiamo già, non potremmo dare.


Nessun commento:

Posta un commento