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giovedì 30 luglio 2015

Adria, Rosa Barzan: la Maggioranza sia onesta e spieghi perché votò all'unanimità per le discariche di Villadose

Il 28 febbraio 2013 fu portata in Consiglio Comunale la proposta di deliberazione riguardante la bonifica della discarica di “Taglietto 1” e la realizzazione della nuova discarica di bacino. 

In quella sede fu chiesto alla maggioranza di destra, vista la sempre maggiore diminuzione del volume dei rifiuti indifferenziati conferiti in discarica,  di rimandare ad altra data  la deliberazione in questione, alla luce anche dell’inversione di tendenza della Regione Veneto, contraria alla creazione di nuove discariche, per meglio valutare i pro e i contro della costruzione dell’impianto di Villadose, che sarebbe costato diverse decine di milioni di euro alla collettività.

I capigruppo della maggioranza ribadirono che nessun rinvio sarebbe stato possibile e che convintamente avrebbero approvato la deliberazione perché la realizzazione di una nuova discarica avrebbe evitato una “emergenza rifiuti” e i costi per i cittadini sarebbero diminuiti.

A distanza di oltre due anni le considerazioni da fare potrebbero essere più d’una: il costo del conferimento di una tonnellata di rifiuti in discarica è lievitato, e sembra che da settembre raggiungerà i 146 € a fronte dei 67 del 2013; nonostante le promesse di pubblici amministratori e di funzionari del Consorzio RSU, i costi per i cittadini non sono certamente diminuiti, oltre che essere inversamente proporzionali alla qualità del servizio di raccolta fornito da Ecoambiente; nessuna innovazione è stata posta in essere per creare un sistema premiante per i cittadini che differenziano al massimo i loro rifiuti, nonostante siano molte le realtà italiane in grado di  dimostrare che questo è possibile.
Nel complesso sistema attuale di gestione integrata dei rifiuti, dove i diversi attori (Consorzio RSU – Ecoambiente – Amministrazioni comunali) a gran voce si proclamano difensori dei cittadini contribuenti, ma che in realtà scaricano sulla collettività la loro incapacità di gestire con oculatezza un servizio di così grande rilevanza sociale e ambientale, sembra che a farla da padrone siano i diversi gruppi di potere che vogliono avere un ruolo dominante all’interno della macchina organizzativa e gestionale, seguendo un copione visto purtroppo troppe volte. Ora c’è, tra i nostri  amministratori,  chi considera adesso TAGLIETTO 1 un impianto inutile e fuori tempo, eppure nel 2013 fu votata a maggioranza e CONVINTAMENTE. Cos’è cambiato in questi due anni di così importante per rinnegare quello che prima sembrava irrinunciabile?   
Sta passando il messaggio che la raccolta differenziata è troppo costosa,   portando ad un aggravio di costi, qualcuno ha nominato i termovalorizzatori come soluzione al problema.  Sarebbe solo un insensato ritorno al passato, ma termovalorizzatori e discariche sono comunque  grandi affari che fanno girare diversi milioni di euro. 
E in tutto questo bailamme di polemiche, di politica inconcludente, di manager profumatamente pagati, di scarica barile delle responsabilità, il 30 luglio in un consiglio comunale con troppi e importanti  argomenti all’ordine del giorno, da discutere in fretta e furia come sempre, si andrà a votare il Piano finanziario di Ecoambiente e le nuove tariffe della Tari. 


Per IDV
Rosa Barzan e Simonetta Girardi

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