Nel silenzio totale di ogni voce istituzionale Impegno per il Bene Comune chiede al Sindaco di Adria anche nella sua veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci quale sia la sua posizione rispetto alla riforma sanitaria regionale che incombe sul destino del territorio adriese e sulle strutture ospedaliere e socio sanitarie di cui la popolazione non può assolutamente fare a meno.
La protesta annunciata per il giorno 10 ottobre sembrerebbe essere stata completamente abbandonata in ragione di un’attesa verso interventi da parte della maggioranza di governo regionale di modifica del progetto di legge che alla lettura del testo in verità non ne hanno assolutamente spostato la sostanza di una programmazione socio-sanitaria di fatto accentrata nelle mani della sola Azienda Zero.
Chiediamo al Sindaco se intenda prendere posizione contro la decisione che pretende di qualificare la “dimensione ottimale” di ciascuna Ulss, solo in relazione a una dimensione unicamente territoriale (provinciale) che non tiene conto dei livelli socio sanitari minimi garantiti, i quali si possono ritenere uguali per tutti i cittadini della Regione Veneto solo se per tutti i cittadini sono garantite uguali opportunità di accesso in termini di qualità, tempi di erogazione, adeguatezza alle specificità del territorio. Perché questa decisione priva Adria e tutto il Basso Polesine di una struttura, l’Ulss 19 (con la quale si tengono saldamente legate al nostro territorio qualità e quantità dei servizi) che non possiamo lasciare che venga considerata un “costo” essendo l’unico vero “investimento” per la salute di tutti noi cittadini.
Chiediamo al Sindaco di Adria come pensa che tali garanzie possano essere tutelate quando i cittadini dovranno accedere ai servizi che qualcuno lontano dalla conoscenza di disagi e difficoltà locali ha deciso ed organizzato su finalità economiche e senza il coinvolgimento attivo di enti locali e privato sociale che fino ad ora ha permesso davvero di attivare ed offrire servizi mirati, in quanto dal punto di vista assistenziale sarà sempre il management dell'Azienda Zero a definire la tipologia di assistenza che dovrà essere erogata.
Chiediamo infine al Sindaco non solo se e quando abbia intenzione di indire iniziative efficaci a sostegno della sanità adriese ma anche se sia intenzionato a informare i cittadini in modo serio ed approfondito sulla riforma che subiranno.
Elisa Corniani
Impegno per il Bene Comune
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