· Creare attorno all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (che nascerà dalla
trasformazione dell’attuale Centro Servizi Anziani) un grande centro integrato di
servizi socio-assistenziali al quale affidare anche la gestione di ogni altro servizio
consentito (es. gestione asilo nido comunale, mensa scolastica, ecc.) per
scongiurare una futura perdita di servizi e creare nuovi e stabili posti di lavoro
· Attuare una cultura della solidarietà e della sussidiarietà cittadina intervenendo
attivamente e concretamente con collaborazioni di sussidiarietà e risorse nella rete
capillare e coordinata delle Associazioni di volontariato presenti sul territorio
· Costruire regole, iter e soluzioni per l’accesso utile al baratto amministrativo
quale strumento per restituire ai cittadini in situazione di difficoltà economica, la
possibilità di regolarizzare le proprie pendenze con l’Amministrazione comunale
anche attraverso la disponibilità al servizio verso la comunità
· Destinare, nel rispetto delle normative esistenti e delle risorse di bilancio,
alcuni immobili di proprietà comunale a utilizzi sociali in convenzione con la rete
delle associazioni di volontariato radicate sul territorio anche per attivare – a costo
zero - un servizio di pasti caldi (Legge del Buon Samaritano) dalle mense
scolastiche e per istituire un centro di distribuzione alimentare per gli adriesi
individuati dai servizi sociali e dalle associazioni di volontariato
· Cogliere le opportunità di riduzione della TARI per le ditte donatrici che si
apriranno con l’approvazione della legge per la lotta contro gli sprechi alimentari
· Recuperare locali di proprietà comunale a fini abitativi, favorire il recupero di
immobili abbandonati nei centri storici e nelle campagne del comune di Adria
· Individuare categorie (platee) di cittadini e fasce ISEE che, nel territorio adriese
contraddistinto da particolari condizioni di basso reddito e anzianità della
popolazione, consentano in modo equo e crescente a tutti di accedere ai servizi e
sostenerne il costo in proporzione alle proprie capacità e, di conseguenza, di
rispettarne i pagamenti
· Adeguare e ripensare i procedimenti di intervento e di assegnazione ed
erogazione dei contributi di sostegno per i cittadini e le famiglie in difficoltà socioeconomica
mediante modalità che prevedano la consultazione e la partecipazione
della rete delle associazioni di volontariato radicate sul territorio
• Privilegiare il sostegno alle reti formate tra le associazioni e/o con altri
soggetti del territorio
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