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domenica 10 novembre 2013

Intervento della lista civica "ORA CAMBIA" in consiglio comunale ad Adria del 07 novembre 2013 sulla situazione dei manti stradali delle vie di Bottrighe

download.jpgLa lista civica Ora Cambia si è prefissa come obiettivi  principalmente i problemi  gravi che affliggono i quotidianamente i cittadini e le nostre comunità, usando come unico mezzo di vera democrazia, per sollecitare l’attenzione dell’amministrazione, la raccolta delle firme, costringendola a prendere posizione.

Come del resto a suo tempo è già avvenuto sulla tematica per la salvaguardia del plesso scolastico di Bottrighe.

Possiamo dire che le problematiche relative alla manutenzione delle strade a  Bottrighe (oramai paragonabili a quelle dei paesi del terzo mondo) sono state prese come emblema di tutto il territorio comunale. Dopo 50 anni di inadempienze, negligenze e menefreghismo, si sperava che questa Amministrazione rappresentasse il cambiamento; ahimè la comunità si accorge che solo in prossimità di campagne elettorali regionali o comunali viene gettato fumo negli occhi, attraverso tamponature prive di progetti radicali. La lista civica Ora Cambia dice basta! Esigiamo che ci vengano mostrati i progetti, la programmazione degli interventi, la tempistica, e soprattutto i costi. Basti pensare che durante la prima amministrazione Barbujani sono stati asfaltati 50 metri in via padre Kolbe e dopo solo 10 giorni il manto è stato oggetto di scavi da parte dell’Enel. Questo esempio dimostra ancor più di una volta se ce ne fosse bisogno, l’incapacità e la mancanza di progettualità da parte di questa Amministrazione nella quale il braccio destro non sa cosa faccia in realtà il sinistro.

Bottrighe è stanca di amministratori incapaci e menefreghisti. Noi vorremmo che le problematiche relative ai manti stradali fossero affrontate con progetti lungimiranti e con un’indicazione dettagliata della spesa e soprattutto i tempi di realizzazione.

Per affrontare in particolare il problema di via Vittorio Veneto  a nostro avviso si dovrebbe necessariamente abbassare il livello stradale di almeno 30-40 cm, rifare le condutture dell’acquedotto e successivamente ripristinare il fondo e asfaltare. Solo a questo punto si andrebbe a garantire un futuro sicuro e al riparo da possibili sorprese.

Questo sarebbe un esempio di buon senso. La realtà di via Vittorio Veneto non è la sola: ci sono gravi problematiche  anche in via Umberto Maddalena, in via Marchiori e in via Don Minzoni via Dante e anche in tutte le altre decine di vie di Bottrighe. A nostro avviso la cifra minima per affrontare e risolvere il problema si aggira sui 3 milioni di Euro; ci domandiamo in quale momento l’amministrazione di Adria potrà garantire una così cospicua somma per risolvere il problema. Perciò il nostro suggerimento è quello di non prendere in giro la cittadinanza ma accumulare anno dopo anno un po’ di risorse e solo successivamente a stralci, procedere a un progetto serio.

Corrono voci che si debbono impegnare 120.000 Euro sulla piazza di Bottrighe senza aver in mano un progetto serio; pertanto suggeriamo calorosamente di non intervenire in maniera sprovveduta e di rendere pubblico il progetto che si ha in mente ai cittadini di Bottrighe. La lista Ora Cambia mette a disposizione 3 architetti bottrighesi per affrontare assieme il problema.

Altro problema decennale  il canale di scolo di Via Stradoncello, diventato una fogna a cielo aperto dopo l’innesco dello scarico del depuratore di Bottrighe (che non sappiamo a tutt’oggi se funziona e come funziona, dato che le acque che vengono scaricate nello scolo sono fetide e maleodoranti). In questo contesto si è sviluppata una fauna di ratti, pantegane e bisce. Un tempo lo scolo era distante dalle case, ora si è costruito fino a distanza di 10 metri molti appartamenti con la conseguenza di un disagio permanente per le famiglie dovuto ad odori nauseabondi, tant’è che in estate le stesse sono prive di tenere aperte le finestre, e sono invase da insetti.

Di questa situazione era al corrente il Sindaco fin dalla prima amministrazione e il suo  Assessore, tant’è che a più riprese era stata promessa una soluzione attraverso un tubo di politilene, spostando così l’acqua di un centinaio di metri. Questa sarebbe stata la soluzione radicale e meno costosa.

 

Tutto questo dimostra che l’amministrazione pensa maggiormente a spendere i soldi sul Corso, sul ponte mini-Calatrava, in via Badini, Teatro comunale e i futuri cavalcavia vicino ai supermercati e alla fontana, infischiandosene totalmente del resto delle comunità che formano questo comune. O sono dilettanti allo sbaraglio o ci manca il termine per qualificarli. Chiediamo quali siano le idee le iniziative i progetti per creare posti di lavoro soprattutto per i giovani che stanno scappando dalla loro e nostra terra.

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