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venerdì 29 novembre 2013

Successo del Museo grandi fiumi a Paestum

Diecimila e novecento visitatori alla XVI Borsa Mediterranea del Turismo di Paestum, che quest’anno ha visto anche la partecipazione del sindaco Bruno Piva e dell’assessore alla Cultura Anna Paola Nezzo. E’ il dato che conferma la valenza dell’evento. Come accade ormai da 15 anni, il Museo grandi fiumi ha collaborato a questo appuntamento unico nel suo genere, che si è svolto dal 14 al 17 novembre nel territorio campano e, per la prima volta, nell’area archeologica città antica sito Unesco.
Il museo cittadino con i suoi laboratori di archeologia sperimentale e di didattica, coordinati dal restauratore e archeotecnico Mauro Cesaretto, ha riscosso grande successo, nelle quattro giornate di attività.
Il sindaco e l’assessore Nezzo, ospiti di Ugo Picarelli direttore e ideatore della manifestazione, hanno avuto modo di “toccare con mano” quello che il nostro museo fa, esprimendo grande soddisfazione per l’evento e l’esperienza vissuta. “Grazie a questa iniziativa – hanno detto -, Rovigo è uscita dai confini provinciali, per affacciarsi sulla scena internazionale, esprimendo le grandi potenzialità del nostro territorio. La nostra partecipazione è stata motivo anche di incontri e scambi di idee, che potranno essere forieri di ulteriori progetti . Ringraziamo gli organizzatori che ci hanno accolti e Mauro Cesaretto per il suo prezioso lavoro”.
Il museo è stato ospitato all’interno del una tensostruttura collocata nell’affascinante cornice dell’area archeologica, vicina al tempio di Cerere, resa ancora più suggestiva dall'accampamento dei legionari romani della I Legio Italica di Villadose.
Un ulteriore balzo nel tempo, addirittura alla Preistoria, è stato offerto dall’associazione culturale Lingones Cinghiale Bianco di Ferrara, che con le loro rievocazioni hanno spopolato tra le scolaresche di ogni ordine e grado e non solo.
Oltre agli accampamenti con diciotto rievocatori il coordinatore scientifico dei laboratori Mauro Cesaretto, ha portato cinque stands. La lavorazione della selce e dell'ossidiana diecimila anni da oggi, a cura di Michele Coppolecchia di Mattinata, Gargano;
La lavorazione dell'ambra nel Bronzo Medio Finale con Francesco Pavano orafo di Mestre e Mauro Cesaretto; le terrecotte dell'antica Roma di Gianpaolo Stella di Verona; la metallurgia di Ermanno e Alessandro Ervas di Treviso; le ceramiche greche e rinascimentali dei fratelli Vestita di Grottaglie e la quotidianità di un legionario romano gestito da Darius Virginium della I Legio Italica.
Molti anche quest'anno i personaggi più o meno famosi che hanno visitato gli stands e i laboratori come Mario Tozzi, geologo e conduttore; Alberto Angela, divulgatore scientifico, autore e divulgatore; il direttore di Archeologia Viva Piero Prunetti, Andreas Steiner, direttore Archeo IT; Syusy Blady e Patrizio Roversi, protagonisti di “Turisti per caso”. Presenti anche Stefano De Caro, direttore generale, ICCROM; il rappresentante Unesco Mounir Bouchenaki e Paolo Matthiae, archeologo e scopritore di EBLA. Hanno inoltre, partecipato ambasciatori di Estonia, Lituania, , Bahrain, Bulgaria, Croazia e per la prima volta della Cina.


Comune di Rovigo, 28/11/2013
Comunicato n. 546/13

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