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giovedì 19 settembre 2013

Il Comitato Salute del Delta risponde alla Presidente della Conferenza dei Sindaci Marina Bovolenta

download.jpgAbbiamo letto sui quotidiani con sorpresa le parole della Presidente della Conferenza dei Sindaci Marina Bovolenta, e sinceramente non abbiamo capito il tono polemico della missiva. Il Comitato si è sempre mosso con correttezza verso le istituzioni, cercando di informare in modo altrettanto corretto e urgente i cittadini. Questa nostra risposta ha infatti il senso di non alimentare alcun tipo di polemica e di chiarire ulteriormente gli obiettivi di questo Comitato. Abbiamo mandato diverse mail private alla Presidente Bovolenta chiedendole in momenti diversi di organizzare incontri pubblici sulle schede ospedaliere, ma abbiamo sempre ricevuto risposta negativa con varie motivazioni; l’unica differenza nella circostanza a cui fa riferimento la Presidente nell’articolo, è stata  che la nostra ultima richiesta non è stata più inviata in modo privato ma ufficiale,  protocollata presso l’ufficio apposito dell’Ospedale di Adria ed inviata per conoscenza ai giornali locali. Il Comitato pensa che informare i cittadini e creare momenti di confronto con gli stessi  sia un modo importante e necessario per riavvicinare le istituzioni al territorio, e per  discutere sulle decisioni che riguardano l’organizzazione dei servizi socio-sanitari dei prossimi anni di 75 mila cittadini. Torniamo anche sulla successione temporale dei fatti riportata dalla Presidente, che purtroppo non è corretta: il Comitato ha incontrato a Giugno la Presidente e il Direttore Pietro Girardi, e ha riportato alla stampa tramite un comunicato concordato con la stessa Presidente che l’incontro è stato cordiale ed è stato l’inizio di una possibile collaborazione tra comitato ed istituzioni. Dopo aver raccolto ulteriori dubbi sulle schede ospedaliere ed aver contattato ancora la Presidente, su sua indicazione abbiamo contattato il direttore Girardi, da cui abbiamo avuto risposte che non aprivano a soluzioni certe su tutti i dubbi presentati, ma più intenzioni di azione da mettere in campo per ovviare ai tagli sanciti dalle schede. Abbiamo quindi contattato il sindaco di Adria chiedendo un Consiglio Comunale aperto sulla Sanità a cui abbiamo avuto però risposta negativa e abbiamo evidenziato tramite più articoli l’esigenza che tutti i sindaci del Delta si attivassero nei rispettivi Consigli Comunali per organizzare incontri aperti. L’ultimo passaggio è stato dunque quello di rivolgerci pubblicamente ai due massimi rappresentanti della Sanità Polesana, come garanti del nostro territorio. Notiamo inoltre che la risposta data proprio ieri dalla Presidente Bovolenta e dal Direttore Girardi  al Presidente dell’Associazione dei Diabetici Fulvio Osti, apparsa sui quotidiani, sia una testimonianza importante che i dubbi e le criticità rilevati sulle schede ospedaliere siano più che concreti e legittimi, e non possano essere risolti tramite colloqui privati tra pochi, senza una presa di posizione chiara del territorio portata avanti da tutti i Sindaci del Delta, in cui si evidenzino i problemi creati dai tagli e si facciano proposte sulla razionalizzazione dei servizi tenendo conto delle criticità del nostro territorio. Pensiamo dunque di aver agito in modo corretto e con spirito di Impegno verso un Bene Comune imprescindibile quale è la Salute. Stiamo cercando di organizzare in tempi brevi un incontro pubblico in cui non mancheremo di invitare sia la Presidente della Conferenza che il Direttore dell’Ulss19 a dimostrazione da parte nostra di una continua ricerca di collaborazione trasparente nei loro confronti. Nell’alto Polesine ci sembra che la sinergia tra Comitato dei Cittadini e Conferenza dei Sindaci stia mettendo le basi per scelte di nuovi servizi che stanno caratterizzando le scelte che nel prossimo futuro potranno salvaguardare l’ospedale di Trecenta, per gli utenti e i lavoratori impegnati. Ci auguriamo che questo tipo di collaborazione possa nascere anche ad Adria, senza che le istituzioni vedano negli incontri pubblici un possibile momento critico, ma al contrario un momento di collegamento e confronto positivo con il territorio.

 

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