“Ci troviamo di fronte a un tipico caso di “bulimia da incarichi”. Per questo, quello inscenato dall’ex onorevole Giuseppe Fini è uno spettacolo davvero poco edificante. Non dovrei essere io a ricordare i numerosi ruoli che ha ricoperto in questi ultimi decenni, dalla presidenza dell’Ascom a quella della Camera di Commercio, passando per il Consorzio di sviluppo per il Polesine, il Censer, l’Interporto e Unioncamere, solo per citarne alcuni. Penso che arrivi un momento in cui si debba fare un passo indietro e godersi la pensione. Sicuramente Giuseppe Fini ha dato molto alla comunità ma ha anche ricevuto tanto”.
Così il coordinatore provinciale del Pdl Mauro Mainardi commenta le dichiarazioni di Giuseppe Fini dopo l’esclusione di quest’ultimo dall’incarico di amministratore unico di Asm spa.
“Non capisco tutto questo rancore nei miei confronti solo per aver avanzato il nome di Cristina Folchini, un volto giovane ed estraneo al mondo della politica, ma con tutte le competenze che servono per gestire al meglio una municipalizzata complessa come Asm. Parliamo tanto di giovani, meritocrazia, trasparenza e poi, quando si ha la possibilità di fare qualcosa di nuovo, allora si alzano le barricate”.
“Mi spiace soltanto che l’onorevole Fini non abbia avuto la cortesia e la correttezza di esternare le sue considerazioni direttamente al sottoscritto, preferendo le pagine dei giornali. Un partito serve anche per chiarirsi e smussare eventuali tensioni. Sentirsi al di sopra delle parti e dei propri colleghi è triste: significa che si è perso il senso della misura”, conclude Mainardi.
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