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domenica 10 novembre 2013

Passante Nord e Parco Langer – Due ipotesi incompatibili. Replica dei Comitati al prof. Giovanni Abrami

images.jpgLascia alquanto perplessi, per non dire sconcertati, l’intervento sulla stampa locale dell’8 novembre u.s. del prof. Giovanni Abrami, incaricato da Veneto Strade di redigere un piano di riqualificazione dell’area verde di Parco Langer, nel quale evidenzia un preteso “conflitto” di vincoli sulla suddetta area, vale a dire quello a difesa del bosco e quello avviato dalla Soprintendenza sul complesso storico-monumentale dell’ex Poligono di tiro. In realtà, non ci pare esista alcun conflitto tra detti vincoli i quali, al contrario, si integrano perfettamente e rafforzano a vicenda. Come ha ben sottolineato la Soprintendenza di Verona, è proprio il connubio tra le strutture architettoniche dell’ex Tiro a segno e le essenze vegetali che, nel corso degli anni, hanno preso forza e vigore, a fare di quel sito un luogo unico ed incantevole.

Abrami si spinge a dichiarare che “se dobbiamo tutelare l’ex tiro a segno.. dobbiamo abbattere il bosco” (sic!), quasi a volersi sostituire alla Soprintendenza nell’indicare le modalità di valorizzazione del complesso architettonico.

L’articolo sciorina il considerevole curriculum del prof. Abrami, a quanto pare, vero luminare in materia di recupero e valorizzazione ambientale. È proprio da ciò che discende il nostro sconcerto, cioè dal fatto che abbia accettato un incarico impossibile, cioè quello di dover far apparire compatibile la tutela e valorizzazione di un’area di enorme pregio naturalistico e storico con la costruzione di una strada che la sventra da cima a fondo devastandola. È proprio il caso di riconoscere in ciò la validità del motto latino “pecunia non olet”, anche se dispiacerebbe doverlo applicare ad un professionista di riconosciuta fama e prestigio!

Ci dichiariamo sin d’ora disponibili al confronto auspicato dal prof. Abrami nell’intervista al Gazzettino, incontro che vorremmo aperto e pacato, e nel corso del quale mostreremo le infinite ragioni per le quali il Passante nord non potrà mai trovare un’accettabile collocazione da quel lato del Canale Ceresolo. Inutile dire che il luogo più appropriato per questo incontro è proprio il bosco di Parco Langer.

Come abbiamo già scritto, riteniamo ingiustificata la spesa di ulteriore denaro pubblico, oltre a quello versato all’Ing. Gentili per la redazione di più versioni del progetto stradale, per pagare il conferimento di un incarico che pretendeva l’impossibile, cioè rendere accettabile un’opera che non lo è. Al prof. Abrami rappresenteremo il nostro rammarico per averlo accettato.

                                                                             

 

                                                        Rete dei Comitati cittadini

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