COMUNE DI ROVIGO
assessorato alla cultura
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TEATRO SOCIALE
STAGIONE DI PROSA 2013-2014
STAGIONE DI PROSA 2013-2014
venerdì 17 gennaio 2014 ore 21
| Compagnia Jurij Ferrini presenta LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni con ILENIA MACCARRONE JURIJ FERRINI ANGELO TRONCA MICHELE SCHIANO DI COLA WILMA SCIUTTO ALESSANDRA FRABETTI MASSIMO BONCOMPAGNI LORIS LEOCI |
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…"non riesco proprio a liberarmene!!!", confesso d'averlo pensato molte volte perché ha debuttato ben 8 anni fa. Ne sono state protagoniste almeno tre Mirandoline diverse, svariati Conti, Marchesi e qualche Fabrizio. Ad ogni fine stagione saluto tutti gli attori con un po' di quella malinconia che accompagna l'ultima replica di uno spettacolo che finisce. Ma puntualmente l'anno successivo iniziano le richieste dei teatri e allora ci troviamo a riallestirlo; provo a sparigliare un po' le carte, girando i ruoli, invitando nuovi attori a partecipare… e ri-scopro che questo perfetto meccanismo comico proprio non cede agli anni che passano. La nostra messinscena di questo testo poggia su due cardini ben precisi: da una parte l'assoluta fedeltà al testo di Goldoni, alla sua musicalità divertente (che a tratti ricorda l'opera buffa di Rossini o Mozart), all'incisione precisa, moderna e profondamente umoristica dei suoi personaggi, che danno vita ad un vero e proprio catalogo di "pene d'amore" per la straordinaria ed imprendibile Mirandolina, esempio sublime e un po' crudele, di donna emancipata ante litteram; dall'altra la concessione di qualche affondo verso una rivisitazione contemporanea dell'improvvisazione, virtuosismo proprio della commedia dell'arte da cui la drammaturgia Goldoniana proviene, anche laddove se ne vuole distanziare; in questo senso gli "a parte" verso il pubblico diventano una reale interazione con la platea, si chiede al pubblico in qualche modo di parteggiare per il maschile o il femminile, lo spettacolo viene interrotto dalle didascalie, dalle baruffe tra gli attori, che fingono di somigliare caratterialmente ai proprio personaggi sino al punto di difenderli prendendosela con la regia che ne vorrebbe ridurre la parte o con Goldoni stesso per aver disegnato con crudeltà le loro sofferenze. Un po' come fa Linea, il personaggio disegnato dalla mano geniale di Cavandoli, quando se la prende con il disegnatore stesso. L'equilibrio tra questi due cardini tiene in asse la commedia e la rende davvero esplosiva. Occorre solo suonare ogni sera "lo spartito", rendere affine il respiro degli 8 interpreti, tenere il ritmo, gustare la melodia e lasciarsi andare. Ne scaturisce una combustione crescente di comicità che provoca boati di risate in platea. E allora, anche se quando hai realizzato una buona cosa vorresti passare ad altro, occorre mettere da parte il proprio narcisismo e andare incontro al pubblico che ti chiede "sempre la stessa canzone". Penso che alla fine nella vita di un artista i capolavori che riesce a realizzare siano pochi, anche se lui sognerebbe di produrne dieci ogni anno. Al diavolo allora il proprio ego! E con gioia e gratitudine verso il nostro pubblico, riporto ancora, con i miei compagni, una serata d'autentica allegria (a denominazione d'origine controllata!) nelle platee italiane. Jurij Ferrini |
La stagione di prosa è promossa dall'assessorato alla Cultura e al Teatro, con il patrocinio della Regione Veneto e il sostegno di Asm, di Cassa di risparmio del Veneto e di Guerrato s.p.a
Teatro Sociale di Rovigo Piazza Garibaldi n. 14 – 45100
Uffici Tel. 0425 27853 - 21734 - Fax 0425 29212
Botteghino Tel. 0425 25614 Fax 0425 423164
Web site http ://www.comune.rovigo.it/teatro
E-mail: teatrosociale@comune.rovigo.it
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