Entro la fine del 2015 il Comune di Rovigo dovrà adeguarsi obbligatoriamente a quanto previsto dall'applicazione del decreto che introduce i nuovi criteri Isee, regolando le agevolazioni fiscali sul pagamento delle tasse locali, delle tariffe per i servizi a carico dei singoli e delle famiglie, delle quote di rette a carico di invalidi e non autosufficienti e qualsiasi altra forma di sostegno economico ai cittadini residenti.
L'Isee, strumento di intervento nella programmazione di bilancio e di servizi degli enti pubblici, è prima di tutto il lasciapassare per l'accesso a quella proporzionalità di contribuzione alla spesa che costituzionalmente l'Italia garantisce ai propri cittadini.
Una garanzia modulata e declinata secondo le diverse realtà territoriali, che la normativa permette attraverso la possibilità per ogni Comune di decidere non solo quanto e come rendere più o meno agevolate le proprie tasse, rette, tariffe e benefici attraverso l'autonoma fissazione di fasce Isee alle quali applicare una più o meno alta percentuale di "sconto" ma anche se ampliare e integrare le categorie (platee) di cittadini aventi diritto.
A maggior ragione per il fatto che, da quest'anno, sarà possibile farsi calcolare (e vedere riconosciuta dagli enti) l'Isee contemporanea (“Isee corrente”) e non riferita agli anni precedenti come accadeva in passato. In questo modo chi, a seguito di eventi avversi, ha avuto una variazione lavorativa penalizzante tra le tipologie indicate per legge ed ha avuto una sostanziale modifica delle proprie condizioni di reddito (oltre il 25%) avrà la possibilità di far valere un Isee basato sui redditi degli ultimi mesi.
E' un passo delicato, pertanto, quello dell'adeguamento della regolamentazione Isee comunale, perché esso diventerà lo strumento normativo di programmazione di base per far coincidere equilibri di bilancio e di equità sociale nell'erogazione dei servizi, in un momento storico di sofferenze per le famiglie e di carenza di risorse per gli enti.
Non è scontato, quindi, che l'equilibrio comprenda una giusta misura dell'uno e dell'altro, ma potrebbe tradursi in una diseguaglianza di tutele tra bilancio comunale e delle singole famiglie, come accade ormai sempre quando si tratta di stabilire quanto deve contribuire un cittadino per finanziare priorità di spesa spesso considerate non necessarie dalla popolazione.
Coscienza Comune per Livio Ferrari Sindaco ha tra le proprie priorità quella di affrontare la revisione del regolamento con la massima attenzione alle persone e alle famiglie che in questi ultimi anni hanno perso la capacità di mantenere adeguati livelli e qualità di vita a causa della crisi economica e della pressione fiscale, pur mantenendo gli equilibri di bilancio idonei a soddisfare le esigenze di spesa per standard di opere e servizi essenziali alla comunità.
L'analisi delle platee e della proporzionalità delle agevolazioni, infatti, è fondamentale anche per calibrare su dati certi e monitorati la reale capacità dei cittadini di far fronte ai pagamenti richiesti, senza che vi siano poi crescenti situazioni debitorie da recuperare coattivamente, con ulteriori spese amministrative, con rischio di insolvenze e con accantonamento proporzionale di una maggiore quota del fondo di svalutazione crediti che la legge rende obbligatorio in bilancio.
E, certo, questo interessa anche i contribuenti che non hanno interesse o non hanno i requisiti per accedere, con l'Isee, alle agevolazioni.
Cristiano Pavarin
Coscienza Comune
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