Graziano Azzalin, candidato al Consigio Regionale del Veneto, interviene in occasione della settimana della bonifica e dichiara"Va stigmatizzata la scelta sbagliata della Giunta uscente che ha ridotto all'osso i contributi relativi al funzionamento delle idrovore ed alla manutenzione lungo i corsi d'acqua. Noi crediamo invece che la messa in sicurezza del territorio sia la prima e più importante opera pubblica da compiere”.
“Si chiude il prossimo 24 maggio la Settimana nazionale della bonifica, intitolata significativamente 'La Terra nutre: l’Uomo la divora'. Questo slogan chiarisce perfettamente il senso di un'azione costante di cura dell'assetto idrogeologico che in Polesine conosciamo bene, ma che in Veneto resta ancora marginale perché in questi anni la Regione ha pensato solo a tagliare rendendo difficile la stessa sopravvivenza dei consorzi, che hanno problemi perfino a pagare le bollette per il funzionamento delle idrovore”.
Il consigliere regionale Graziano Azzalin, attualmente candidato come capolista del Pd alle elezioni del 31 maggio, si è occupato a più riprese del tema che, spiega “nonostante la fragilità del nostro territorio messa drammaticamente in evidenza anche dai più recenti eventi alluvionali, ha visto la Giunta ridurre all'osso gli stanziamenti relativi agli interventi infrastrutturali in materia di bonifica, alla gestione e manutenzione degli impianti di bonifica, agli interventi di manutenzione lungo i corsi d’acqua e per le difese a mare. Una scelta sbagliata da stigmatizzare”.
“Bisogna essere chiari – rimarca Azzalin – la maggioranza uscente, divisa e litigiosa, non ha mai voluto risolvere una questione che è essenziale per evitare disastri e per mantenere in salute il territorio: la sicurezza idrogeologica dovrebbe essere una priorità condivisa, ma a quanto pare non è così. Noi crediamo che si debba investire su questo e che la messa in sicurezza del territorio sia la prima e più importante opera pubblica da compiere”
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