Un momento di confronto in vista dell'ultima settimana di campagna elettorale prima del voto dei 31 maggio quello che si è tenuto questa mattina al Caffè Grande di Lendinara fra iscritti e simpatizzanti democratici ed il candidato capolista Pd alle prossime regionali Graziano Azzalin: “C'è l'occasione di voltare pagina con la cattiva amministrazione di chi ha governato in questi anni: abilissimo nella propaganda, meno a fare gli interessi dei veneti” ha detto Azzalin, sottolineando come i due temi forti della propaganda del governatore uscente, immigrazione e indipendenza, siano “due argomenti che parlano solo alla pancia.
Ma basta un po' di testa per capire che sul problema degli stranieri che arrivano in Italia la Regione non può certo fare molto, visto che su questo deve intervenire il livello europeo, mentre l'indipendenza è una panzana irrealizzabile ed anticostituzionale raccontata per anni da un partito che è stato quasi sempre al governo ma non ha mai fatto nulla nemmeno per il federalismo.
Balle e spot ma nulla di serio e concreto”, ha chiosato.
“Si parla anche in Polesine del problema dell'immigrazione, ma si tratta di appena 200 persone. Perché, piuttosto, la destra che ha governato in questi anni non parla dei 5mila disoccupati in più solo nella Provincia di Rovigo dal 2013 al 2015?
Il lavoro è un tema sul quale la Regione avrebbe dovuto intervenire, invece non è stata capace di farlo: meglio allora gettare il fumo negli occhi per nascondere la gravità dei proprio insuccessi amministrativi.
E' ora di dire basta a queste mistificazioni”.
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