L’ampliamento della zona commerciale di Borsea fa discutere. Il Pd non intende sottrarsi al confronto e fare il proprio lavoro di opposizione senza cercare sotterfugi come messo in evidenza dal PSI comunale (06.01.2013), ritenendo opportuno un intervento a tempo debito interverrà nelle sedi deputate.
Vanni Borsetto - Vicecapogruppo PD Consiglio Comunale di Rovigo, anticipa una nota personale di risposta in merito.
“Sull’ampliamento o meno della zona commerciale di Borsea credo sia opportuno un ragionamento che superi le convenienze politiche e valutare quale beneficio ne avrà la città.
Si parla molto del caso Decathlon ma penso sia riduttivo limitare la discussione attorno al futuro del colosso francese: va invece valutato il rapporto costi/benefici che deriverebbe da ulteriori 18 ettari di edificazione commerciale.
La Giunta Piva in due anni e mezzo non ha perso occasione per lasciare spazio ad una maggiore cementificazione. Uno su tutti: il Piano Casa in centro storico.
Ora il nodo è politico e tutto in casa del centrodestra. Ricordo che Regione Veneto (PDL-LEGA) dopo aver favorito un’impressionante deregulation negli anni scorsi lasciando una scia infinita di capannoni e spazi commerciali vuoti ha fatto dietrofront di fronte al dramma di molte piccole attività di commercio che chiudono nei centri storici. I negozi del centro da soli non ce la possono fare. Occorre invertire questa deriva.
La Giunta Piva invece di lacerarsi attorno ai cavilli interpretativi per aggirare l’ostacolo della Legge Regionale di fatto sconfessandola farebbe bene a mettere in agenda questa priorità.
Mi preme poi ribadire che non esiste alcun accordo bipartisan PD-Centrodestra tendente all’ampliamento di Borsea come sostiene il PSI comunale.
Gli accordi sottobanco servirebbero solo a togliere le castagne dal fuoco alla Giunta Piva non risolverebbero nulla allontanando ciò che ora è fondamentale: un confronto aperto con la città, le categorie commerciali ed imprenditoriali interessate ad una soluzione."
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