“Gli sconvolgenti fatti descritti dalle cronache giudiziarie di questi giorni confermano una volta di più l'importanza di essere riusciti ad aprire le finestre del municipio di Porto Viro, facendo entrare aria fresca grazie alla vittoria del sindaco Thomas Giacon, una faccia pulita e fuori dai giri di affari ed amicizie che per troppi anni sono stati alla guida della città”. Ad intervenire è Graziano Azzalin, fresco della rielezione come consigliere regionale che lo ha visto re delle preferenze in Polesine, che getta uno sguardo sulle vicende al centro di una delicata indagine della Procura di Rovigo e che vedono interessato l'ex vicesindaco Virginio Mantovan, finito agli arresti domiciliari per un presunto caso di documenti taroccati.
“Non entro ovviamente nei fatti che coinvolgono l'ex vicesindaco della Giunta Gennari e commissario della Lega per il Delta – spiega Azzalin – anche perché si tratta di ipotesi gravissime ma sulle quali la magistratura sta indagando. E comprendo bene anche la difesa d'ufficio da parte dell'ex sindaco Gennari. Quello che voglio mettere in evidenza è che, fortunatamente, grazie alla Giunta Giacon si è voltato pagina e non ci sono più connessioni di sorta con la vecchia politica portovirese. E questo alla faccia anche di qualcuno che si dice del Pd nonostante non perda occasione per delegittimarne gli eletti, forse per il rammarico di non essere riusciti nell'intento di dar vita ad un nuovo trasversalismo inciucione come il sostegno dato al candidato Mancin in occasione della scorsa tornata elettorale testimonia. Per fortuna, la ventata di aria fresca portata da Giacon a Porto Viro libera il campo da ogni possibile dubbio e rispedisce al mittente tutto il fango che nei suoi confronti è stato lanciato da chi preferiva che la città rimanesse sempre nelle stesse mani”.
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