Il nostro esimio Presidente del Consiglio Renzi ha sostenuto in uno dei suoi innumerevoli tweet quotidiani che il referendum greco è euro contro dracma.
Niente di più falso o sbagliato.
Il referendum è politiche di austerità strangolanti contro diritti degli esseri umani.
Renzi è un furbetto che mistifica la realtà a proprio uso e consumo.
Se passa il NO e la Grecia viene comunque aiutata o le si impedisce di andare in default tutte le pesanti riforme e le deregolamentazioni alle quali il suo e i precedenti governi ci hanno costretto diventano misure oppressive delle quali si dovrà assumere la piena responsabilità da servitore della Trojka, ma pure degli sfruttatori nazionali.
E con lui i suoi sodali sottoservi e tutta quella pletora di soggetti di corollario nello scenario politico italiano che hanno giocato a far finta di contrastarlo senza incidere mai come quelle forze politiche che hanno indicato e continuano ad indicare ai loro adepti il dito del no euro anzichè la luna della ricchezza iniquamente distribuita.
In un Paese in cui l’incremento di ricchezza dei miliardari tra il 2012 e il 2014 è stato del 18,6% e i poveri sono aumentati arrivando a 15 milioni circa, un quarto della popolazione, credete che il problema riguardi solo la sovranità monetaria o soprattutto la redistribuzione della ricchezza?
Se 33, si, ripeto, 33, persone in Italia posseggono una ricchezza equivalente al 5,7 % del PIL, in cui il 10% della popolazione possiede metà della ricchezza complessiva, circa 6500 miliardi di euro su 13000, pensate dipenda solo dalla moneta sovrana o più probabilmente da scelte e decisioni politiche che tale ricchezza la spostano in direzione precisa?
Se è pur vero che accordi iniqui ci costringono ad ulteriore miseria per pagare un debito pubblico che ci siamo trovati nostro malgrado non è altrettanto vero che su qualcuno in questa crisi si arricchisce sempre più a discapito della collettività magari anche in virtù delle misure di austerity?
Poveri in euro o lira cambia poco per me, per voi non so.
Rimane, tornando a Renzi e alle sue considerazioni sul referendum greco, il fatto che Tsipras sta tentando di risollevare il suo popolo, soprattutto i più poveri, e a mutare un folle corso economico mentre Renzi sta invece facendo l’esatto contrario.
Su questo credo vi siano pochi dubbi.
Vanni Destro
Liberi Cittadini per il Polesine
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