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venerdì 17 aprile 2015

Rovigo, La Sinistra per l'Altra Rovigo nuovo progetto politico per recuperare vecchi sprechi delle passate amministrazioni.




Bruna Giovanna Pineda, della Lista Civica 'La Sinistra per l'Altra Rovigo’, che sabato 18 aprile alle ore 17.30 a Rovigo, presso la Piazzetta Annonaria sarà presente per presentare i candidati ed il programma, ha voluto rispondere alle domande che abbiamo rivolto quale lista sostenitrice del candidato sindaco Livio Ferrari.



D: - Quali sono le forze civili ed economiche che sostengono le tre liste civiche per Livio Ferrari?


R: - Tutte e tre le Liste non godono di sponsor e quindi sono libere da ogni possibile inciucio con il vecchio modo di far politica. 


D: - Perché una coalizione di tre differenti liste civiche per sostenere un unico candidato sindaco?


R: - Le tre liste oltre ad avere in comune il candidato Sindaco hanno in primis la caratteristica di mettere al centro le persone e l’ambiente, senza false promesse di grandi opere o sconvolgimenti mediatici.
Per quanto riguarda La Sinistra per L’Altra Rovigo è un progetto nuovo, un vero laboratorio politico, nato dall’attività di alcuni attivisti nel sociale e nell’ambiente, che si sono incontrati e hanno deciso per la prima volta di metterci la faccia. 
A parte tre o quattro persone, tutta la lista, in maggioranza femminile (13 donne e 12 uomini) è costituita da persone che per la prima volta si affacciano al mondo della politica rodigina. Chi ha più esperienza si mette al servizio per dare consigli o spiegare quali sono i mezzi amministrativi per poter cambiare al meglio la nostra città, e magari spiegare cosa è stato fatto fino ad ora nel bene o nel male. 
Proprio perché riteniamo che la partecipazione sia fondamentale e non crediamo ai personalismi che da tempo hanno rovinato il modo di far politica: noi non abbiamo ne capi né capetti, ma siamo per promuovere tutta la lista che ci rappresenta. Anche il programma è stato un lavoro di gruppo e di condivisione, dove ciascuno nel suo piccolo ha contribuito a portare il suo contributo secondo le proprie esperienze e le proprie specificità e attitudini. Vogliamo che questo laboratorio vada oltre le amministrative comunali, perché crediamo che questo modo di far polita sia ora più che mai necessario, per un’altra Rovigo, un altro Veneto e un’altra Italia. 
La lista si chiama “La Sinistra” perché pur essendo una civica non vuole rinunciare alla propria identità politica: è una lista partigiana! 

D: - Quali invece rimangono caratteristiche specifiche della Vostra Lista?



R: - Nello specifico la nostra lista La Sinistra per l’Altra Rovigo si caratterizza per un programma semplice ma immediato e realizzabile: la prima questione da affrontare è quello delle risorse e noi non a caso lo abbiamo messo come primo punto: in questo momento di tagli dovuto all’austerity e ai diktat del governo Renzi bisogna saper individuare dove trovare, senza pesare sulle tasche già penalizzate dalla crisi dei cittadini. 
Ecco perché noi crediamo in una vera politica contro gli sprechi da tempo perpetuati da chi ci ha preceduto, che spesso ha sperperato i soldi che c’erano e tanti. 
Basti pensare ai soldi buttati per il progetto “voliera” la struttura che doveva ospitare 24 alloggi popolare in Commenda che ci è costata fino ad ora più di un milione e trecentomila euro di soldi pubblici: ma quante case popolari si potevano ristrutturare e rendere agibili con tale somma? 
Senza poi contare i soldi persi per progetti già finanziati come quello del San Michele che ora il Comune dovrà restituire con gli interessi (quasi trecentomila euro), progetto non portato a termine solo per una demagogica campagna propagandistica di bassa lega. Vorremo ricordare che il progetto avrebbe incluso oltre alla Casa per le Associazioni, una struttura finalmente degna per il Centro Antiviolenza, oggi fortemente penalizzato dai tagli, e il primo appartamento per donne indigenti in città, senza contare tutto il resto (alloggi per uomini e donne in difficoltà). 

D: - Nell'eventualità in cui Livio Ferrari si dovesse misurare al ballottaggio quali potrebbero essere le eventuali future alleanze?


R: - In caso di ballottaggio proprio per dare un segnale di discontinuità con il vecchio modo di far politica noi non faremo nessun apparentamento. Non crediamo nell’opportunismo politico che per anni ha rovinato la nostra città e ha allontanato la gente dalla buona politica. 

Giovanna Pineda per La Sinistra per L’Altra Rovigo

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