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giovedì 5 dicembre 2013

Autodeterminazione dei Popoli?

Nel consiglio comunale di ieri (3 dicembre) la maggioranza si è votata la mozione sulla "autodeterminazione del popolo veneto" con tanto di ipotesi referendaria (ma i costi a carico di chi?). A parte la richiesta del consigliere Contiero di compattezza della propria maggioranza (il famoso "diktat del panettone"), per mantenere i propri posti di potere e rappresentanza, è stata votata una mozione (pare insieme ad altri 200 comuni nel veneto) sul nulla. Cosa vuol dire autodeterminazione del popolo veneto? Esiste un popolo veneto? Sapendo che è già stata portata in parlamento europeo e cassata, la domanda che sorge spontanea è: ma dopo 11 anni di governo con il centro destra, al grido di "Roma ladrona" e alle minacce di "prendere forconi e fucili" nulla è stato fatto in quella sede per cambiare il titolo 5 della Costituzione per arrivare ad un vero ed efficiente federalismo fiscale, ad una "devolution" vera, ad un vero riappropriarsi della politica e della capacità di decidere del cittadino, ovvero di una vera compartecipazione del popolo al proprio destino. Anzi sono solo riusciti a partorire quella stupenda legge che è il "porcellum" (idea brillante del sig. Calderoli) che impedisce addirittura al cittadino di scegliersi il candidato parlamentare avendo istituito le liste bloccate. Ma perchè, dato che vogliono che il popolo sia libero di decidere, non lo fanno su temi veramente importanti? Avendo la Lega ben 3 governariati (Veneto, Lombardia, Piemonte) perché non addirittura far decidere al popolo padano se rimanere nell'Europa e nell'euro dato quello che ci ha portato, sull'obbligare il Governo a far cadere gli accordi del MES e del Fiscal Compact, di riappropriarci della sovranità e autonomia monetaria e politica (invece di comprare i nostri soldi dalla BCE diventando succubi delle loro decisioni e dei loro interessi), oppure se diventare tutte regioni a statuto speciale e quindi autonome nel gestire risorse ed economie. Su questi temi avrebbero trovato il pieno appoggio di questo consiglio, ma perché scomodare temi importanti e impopolari, soprattutto a livello di manovre politico-partitiche. Ma d'altronde 11 anni al governo senza mai governare non è cosa per tutti. Avevano la possibilità di rivoltare l'Italia e invece si sono piegati ai giochi di potere di quella Roma ladrona che hanno sempre condannato e adesso vengono a parlare di autodeterminazione. Come direbbe il grandissimo Totò: "ma mi faccia il piacere!".

Vittorio La Paglia
Consigliere comunale M5S

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