In questo periodo di festività, ogni anno, vengono passate immagini di famigliole felici che si raccolgono attorno al tavolo della festa, ma mai come quest'anno in molti non avranno granchè da festeggiare.
Festività di crisi, fatte di poco o niente.
Addirittura con la difficoltà di pagare affitti e bollette, famiglie che centellinano il riscaldamento e magari le cure mediche.
In questa situazione rischiano di ritrovarsi anche molti lavoratori delle cooperative che si occupano della raccolta del verde per conto di Ecoambiente.
La municipalizzata committente non paga le cooperative che, a loro volta, non hanno di che pagare i dipendenti.
Un'azienda di certo non serena, tra scelte politiche di gestione poco comprensibili, quand'anche discutibili come quella di voler dividere gli appalti tra una miriade di piccole cooperative, che forse neppure avranno mai svolto certi servizi, che facciamo fatica a pensare abbia un reale ritorno in qualità e controllo del servizio o in costi di gestione.
Di certo non è compito del sindacato dare indirizzi amministrativi, ma valutarne la bontà quando questi comportino un mancato rispetto dei diritti dei lavoratori anche nella giusta e puntuale corresponsione economica per il lavoro svolto, questo si.
Ecco, nell'augurare buone feste al Presidente di Ecoambiente Nicoli (da ex sindacalista capirà bene questo nostro appello), al Direttore Romanello chiediamo loro di mettere in condizioni anche i lavoratori che fanno riferimento direttamente o indirettamente ad Ecombiente stessa di trascorrerle in modo sereno e con le minori difficoltà economiche possibili.
Che siano le migliori feste possibili per tutti.
Per l'Unione Sindacale di Base
USB Polesine
Vanni Destro e Fabrizio Leccioli
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