Anche se prima di tutto bisognerebbe illuminare le menti di chi amministra per risolvere le quotidianità e poi passare ad una progettazione reale, concreta, fattibile e concretizzabile, e non spot pubblicitari fine a se stessi.
E se vogliamo realmente parlare di illuminazione la prima cosa da chiedersi è se per "la riqualificazione" di Via Fuà Fusinato siano stati utilizzati lampioni con tecnologia a led o le solite lampade energivore e se la prossima Giunta rivedrà gli attuali assetti illuminanti, dal monitoraggio dello stato dell'arte della nostra ormai obsoleta illuminazione pubblica, sia stradale che di tutti gli uffici pubblici, ai contratti in essere di gestione utenze elettriche, per verificare gli spazi di risparmio ed efficientamento.
Chieti investirà 3 milioni di € per la riqualificazione energetica dei sistemi di pubblica illuminazione dei comuni del proprio territorio, Torino ne investirà 2,2 (tramite servizi di una E.S.Co).
Rovigo? Al massimo spegnerà lampioni qua e là o finalmente metterà in atto azioni vere e concrete di riqualificazione?
Ricordo che le lampade a led oltre ad abbattere il consumo elettrico del 50% (almeno), abbattono l'inquinamento luminoso verso il cielo e i costi di manutenzione e sostituzione delle stesse, le quali (a meno di atti di vandalismo) sono praticamente eterne.
E' vero mancano i soldi, ma in Europa ci sono (nel 2012 ben 45 miliardi di € non utilizzati dall'Italia), e bisogna essere pronti ad andarli a prendere con progetti veri, concreti, realizzabili e con dovizia di domande fatte "a regola d'arte".
Quindi il Comune di Rovigo dovrà prima di tutto "accendersi" per avere le corrette competenze per richiedere in modo preciso e puntuale i fondi e poi "accendere" tutta la macchina burocratica-amministrativa per poterli utilizzare in modo corretto senza sprechi né giochi di "apparizione e sparizione" dei fondi, perché non è vero che "i i bandi si vincono e si perdono" (come disse un assessore della giunta Piva), ma è vero che con menti illuminate la macchina pubblica funziona meglio e invece "llluminarmi di meno", preferisco illuminarmi con intelligenza.
Vittorio La Paglia
Liberi Cittadini per il Polesine
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