Al di là di ogni banale e semplicistica posizione, i cittadini che intendono riporre fiducia nelle promesse volte alla lotta agli sprechi nella politica ed alla corruzione hanno ed avranno diritto a chiederne conto soprattutto se queste promesse sono fatte da coloro che dovrebbero esserne le prime 'vittime'.
Il programma della Moretti riassume, infatti, scelte difficili che tutti auspicano: taglio delle indennità, ricalcolo dei vitalizi (quasi 60 milioni di euro di tagli al funzionamento di Giunta e consiglio regionale con abolizione degli assegni di fine mandato) e ricalcolo di tutti i vitalizi (che costano ai veneti 11 milioni di euro) oltre a provvedimenti incisivi finalizzati a rinnovare il sistema appalti.
In particolare, la candidata della coalizione di centro sinistra, illustra come vi sia la previsione di tagliare dell'80% indennità di funzione del presidente della Giunta regionale, oltre al 10% dell'indennità di carica, con un risparmio annuale di circa di 5 milioni e 800mila euro.
I rimborsi spese previsti per ciascun consigliere regionale, saranno limitati ad un tetto massimo di euro 1500 mensili proporzionati alle spese effettivamente sostenute, in luogo degli attuali 4500 euro forfettari.
Il programma elettorale, inoltre, affronta anche la riduzione delle aziende partecipate e i loro consigli di amministrazione passando dalle 98 attuali a 2 macro holding, una per le infrastrutture, l'altra per la gestione e gli interventi finanziari.
Nel video di IReporter i particolari del piano di lotta agli sprechi della politica e trasparenza illustrato ieri nella sede del comitato elettorale a Limena (Padova).
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