Il movimento Impegno per il Bene Comune richiama l’attenzione sulla rischiosità della proposta di previsione di un’unica ULSS per provincia che si ripete nei programmi elettorali di diversi candidati presidenti di Giunta regionale del Veneto.
Impegno per il Bene Comune, pertanto, chiede ai candidati locali alle prossime elezioni regionali, appartenenti a tutti gli schieramenti politici, un impegno pubblico ad esprimersi a favore dell’Ulss 19 e dei suoi servizi, ma non solo, a parlare e confrontarsi con i cittadini e gli elettori sulle questioni sanitarie, sulle eccellenze così come sulle criticità (è il numero delle Ulss il problema della Sanità in Veneto? Quali sono ad esempio i debiti dell’Ulss18 rispetto all’Ulss19? Una Ulss piccola può essere virtuosa e contenere le spese in modo migliore rispetto ad una più grande) ed attraverso proposte concrete da portare avanti per il bene dei cittadini del nostro territorio (investire e potenziare alcuni servizi dell’Ospedale di Adria in modo da costruire una o più eccellenze appetibili a pazienti che provengano non solo dal Polesine).
La storia recente dell’alto Polesine, di Cavarzere e dell’alto Ferrarese ha dimostrato che i risparmi promessi dal taglio delle cariche di dirigenti non sono rimasti sul territorio per migliorare i servizi socio-sanitari.
Sono rimaste, invece, le macerie per i cittadini, che si sono dovuti organizzare in comitati per la difesa del poco rimasto, dopo una letterale desertificazione dell’offerta sanitaria precedente alle unificazioni.
Per questo Impegno per il Bene Comune, nel ribadire la difesa dei servizi esistenti, chiede pari dignità rispetto agli altri territori del Veneto ed esige quello che la Regione Veneto aveva annunciato e promesso: l’istituzione, presso l’Ospedale di Adria, dei posti letto integrati sul territorio a fronte del taglio dei posti letto per acuti stabilito nelle schede ospedaliere.
Impegno per il Bene Comune in tal senso chiede alla Conferenza dei Sindaci dell’Ulss19 di esprimersi a difesa dell’azienda e dei servizi socio sanitari erogati, oltre che di prendere in considerazione, insieme al direttore Girardi, ogni proposta per migliorarli, potenziarli e innovarli, anche con iniziative minimali ma di grande efficacia, quali la creazione e gestione di cartelle cliniche on line per i cittadini del Delta, consultabili ed utilizzabili dai cittadini durante tutto l’arco della loro vita, dal medico di famiglia e dai servizi territoriali per il percorso di analisi, vaccini ed operazioni.
Tutto ciò si rende ormai un’esigenza incontrovertibile anche per rendere concreto il riconoscimento della specificità, determinata dalla Commissione Sanità della Regione Veneto, del Delta e del Polesine quale territorio unico per conformazione, per vie di comunicazione, e per la media dell’età.
Impegno per il Bene Comune
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