Il nuovo sistema di calcolo dell’isee recentemente entrato in vigore, penalizza pesantemente le persone con disabilità e i non autosufficienti.
E’ questa la tesi inequivocabile sostenuta non soltanto dai diretti interessati, attraverso le associazioni in loro tutela, ma dallo stesso tribunale amministrativo del Lazio, il quale a Febbraio, attraverso 3 distinte sentenze ha inteso bocciare una parte considerevole del dpcm n. 159 del 2013, ovvero il nuovo regolamento Isee.
La questione è contemporanea, visto che il decreto in questione è entrato in vigore dal primo di gennaio scorso, ma che di fatto è stato stravolto nel contenuto, per effetto delle sentenze in oggetto, per ora rimaste inverosimilmente inapplicate !!I
I centri di assistenza fiscale convenzionati (Caaf), si ostinano a compilare i moduli come nulla di tutto questo fosse accaduto, mentre l’inps fa altrettanto nella parte di propria competenza,siamo all’inverosimile !!
Infatti i giudici amministrativi competenti hanno assolutamente respinto la possibilità di dover includere tra redditi effettivi, per il calcolo della situazione economica equivalente necessaria per le richieste delle prestazioni sociali agevolate ,anche quelle somme versate dallo Stato a compensazione di oggettive condizioni di difficoltà, come lo sono i sostegni economici previsti per le situazioni di grave disabilità ,indennità di accompagnamento,pensione invalidità civile e tutto ciò e tutto ciò che è necessario allo scopo di dare sostegno economico a chi non può, per condizioni di salute, sostentarsi con un lavoro che consenta di guadagnare a sufficienza.
In questo modo le stesse categorie protette verso il quale è destinato il sostegno sono penalizzate da un isee che è “gonfiato” , dagli stessi contributi che figurano come reddito effettivo ,tanto che il rischio di superare i limiti di soglia previsti è molto reale.
È evidente come ad oggi ,in seguito alle sentenze del TAR del Lazio, la compilazione del modello per la richiesta della certificazione isee ,non dovrebbe includere tali somme. Contro i cittadini e contro il TAR stesso, Il sottosegretario all’economia,onorevole Enrico Zanetti, è intervenuto sul tema durante un’interrogazione del 9 aprile scorso, annunciando come il Governo intenda impugnare presso il Consiglio di Stato le sentenze del Tar.
Quindi il Governo Renzi conferma l’intenzione di proseguire verso la strada della penalizzazione delle persone con disabilità ,con l’obiettivo evidente di continuare rimettere in discussione (e sempre più a distruggere)il diritto alle cure e all’assistenza, sancito dalla nostra Costituzione e ribadito ancora nelle norme conclusive anche dalla normativa vigente.
Paradossale verificare come lo stesso Governo sia costretto ad appellarsi contro i propri organismi di controllo confessando di fatto così che anche se con le sentenze del TAR Lazio, le condizioni giuridiche per continuare verso la strada che porta allo smantellamento dello stato sociale italiano hanno trovato concreta e legittima opposizione nello stato di diritto,sia sua ferma intenzione disapplicarle.
Cristiano Maria Pavarin Lista civica “Coscienza Comune” per Livio Ferrari Sindaco.
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