Cosa sia poi la "chiarastella", o "ciarastela", dà adito ad interpretazioni diverse in quanto c'è chi la individua nella stella cometa e chi invece, nella stella costruita con listelli di legno e carta, con all'interno una candela, ed issata su un'asta alla testa del gruppo di questuanti. E' di origini antichissime e veniva eseguita per la questua di fine anno, come espressione del mondo contadino e quindi, non conosciuto e non cantato nel mondo cittadino, se non negli ultimi decenni come espressione corale e di ripresa delle tradizioni.
Ed e così che in queste fredde serate del periodo Natalizio, a Valliera cè sopravvissuta questa usanza, dove un nutrito gruppo di cantori nelle serate del 16-17-18 Dicembre, composto da componenti del coro parrocchiale (Corale Madonna dell’Autista) in collaborazione con i catechisti di Valliera, sono passati per le vie principali della frazione, per cantare la buona notizia e porgere gli auguri di Buon Natale.
Vestiti da Babbi e Babbe Natale e sulle note di Tu Scendi dalle stelle e Jingle Bells andavano di casa in casa portando gli auguri di Buon Natale, raccogliendo delle preziose offerte e assieme ai tanti “grassie putei e bone feste anche a voialtri”.
Alla fine delle serata, con poca voce, piedi e mani infreddolite sono tornati a casa non prima di aver devoluto le offerte raccolte al parroco Don Paolo Marcello per coprire i costi del recente restauro della statua del patrono di Valliera San Rocco. Si ringraziano tutte le famiglie di Valliera che in questi periodi difficili e di crisi si sono dimostrate davvero sensibili con le loro offerte e con i cantori.
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