Oggi (ieri per chi legge, ndr) alle 13:30 sono giunte a Palazzo Balbi, a bordo di una sampierota le borse contenenti le 3 mila cartoline firmate dalle persone con diabete nel corso della Giornata Mondiale del diabete.
Il Coordinatore della Giornata del Diabete in Veneto Giovanni Franchin le ha consegnate all'Assessore alla Sanità Luca Coletto che lo attendeva all'approdo sul Canal Grande della sede regionale.
Franchin ha consegnato le cartoline (del peso di 15 chili) all'Assessore Coletto e ha incontrato il Presidente Luca Zaia e l'Assessore ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto e si è intrattenuto con l'Assessore Coletto spiegandogli il motivo che ha spinto le persone con diabete a organizzare in Veneto e in altre regioni italiane questa iniziativa che in Veneto per la cerimonia di consegna ha goduto del contributo non condizionato di Janssen Italia.
Le 'cartoline all'Assessore' chiedono alla Giunta Regionale di fare di più per aiutare le persone e i loro familiari a gestire il loro diabete e a fare la differenza tra una condizione sopportabile e una catastrofe per la salute della persona e per la vita della famiglia. In particolare si richiede di mettere in pratica le raccomandazioni del Piano Nazionale Diabete redatto dal Ministero della Salute e accolto in estate nella legislazione regionale.
Franchin ha presentato questa manifestazione come un atto di stima verso l’attenzione mostrata dalla Regione nei confronti delle persone con diabete e ha chiesto maggiore impegno per la prevenzione e la cura della persona con diabete
Accogliendo una proposta di Diabete Italia, durante la Giornata Mondiale del Diabete tra il 9 e il 14 novembre, nel corso dei circa 30 eventi organizzati per la Giornata Mondiale del Diabete in Veneto, i volontari delle Associazioni e dei Team diabetologici hanno chiesto ai cittadini di firmare delle 'Cartoline all'Assessore'.
Le persone con diabete infatti (si stima siano 250 mila nella nostra Regione) si impegnano quotidianamente a migliorare la loro alimentazione e fare esercizio fisico ma questo non basta per allontanare il rischio di infarti, ictus, cecità, dialisi e amputazioni. Occorre anche avere accesso agli specialisti per i controlli periodici, ai presidi per l'autocontrollo,e ai farmaci appropriati.
Non sempre in Veneto questo avviene. Anzi si nota una riduzione nelle possibilità di accesso delle persone con diabete ad alcuni o a tutti questi strumenti.
Il Coordinatore della Giornata Mondiale del Diabete in Veneto Giovanni Franchin
Zaia e Franchin (foto)
Coletto e Franchin (foto)
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