La compagnia Teatro Insieme di Sarzano, con la commedia “Maddalena occhi di menta” in prima nazionale, aprirà ufficialmente il festival regionale “Enzo Duse”. Lo spettacolo, che vedrà la partecipazione dell’Orchestra giovanile del conservatorio “F. Venezze”, diretta da Luca Paccagnella, andrà in scena sabato 14 dicembre alle 21 al Teatro Sociale, con un apposito allestimento per la regia e l'adattamento di Roberto Pinato, grazie alla collaborazione del Comune di Rovigo e al contributo della Fondazione Rovigo Cultura.
Il Festival regionale "Enzo Duse", è organizzato nel 50° anniversario della morte del drammaturgo veneto (1901-1963) da F.i.t.a. - Federazione italiana teatro amatori del Veneto, nell'ambito dell'accordo di programma fra la Regione e il Comune di Arquà Polesine, e coinvolgendo le amministrazioni comunali di Este, Mirano, Rovigo, Vigonza e Villadose, con il patrocinio di Provincia di Rovigo, Città di Venezia, Università Ca' Foscari e associazione Culturale Minelliana di Rovigo.
Il cast è composto da Gianpaolo Targa, Lisa Rossi Milani, Gilberta Zanforlin, Luca Nezzo, Marna Poletto, Lauro Stievano, Claudio Viscardini, Enrico Modica Agnello, Roberta Orlunghi, Teresa Viale e Nicola Civiero. A rendere ancora più speciale l'evento, la partecipazione dell'orchestra giovanile del conservatorio "F. Venezze" di Rovigo, che eseguirà le musiche di scena. In programma, brani di Janacek (Music for swining club), Tcaikovsky (La bella addormentata), Dudamel (Conga de fuego) e Fauré (Pavana). Le scenografie sono state realizzate dalla pittrice Laura Gioso e Roberto Pinato, i costumi da Mauro Poli, che ha utilizzato tessuti in shantung con un colore per ogni personaggio, a parte quello della protagonista, molto bello ma normale, come ha spiegato il regista Pinato, che non ha, giustamente, voluto svelare il finale a sorpresa dello spettacolo. Maestro preparatore dell'orchestra Daniela Borgato.
“Siamo orgogliosi – ha detto l’assessore alla Cultura Anna Paola Nezzo, affiancata dalla figlia di Duse, Manuela -, di partecipare a questo festival, che contribuisce a tramandare, attraverso i nostri personaggi, la storia e l’identità della nostra terra”.
Soddisfazione anche da Mauro Dalla Villa di Fita Veneto. “Il cartellone del festival comprende una buona parte di recite di Duse attualmente nel repertorio delle compagnie Fita, ma alcune sono state prodotte appositamente , tra queste vi è “Maddalena occhi di menta”. Una commedia mai rappresentata che viene proposta in un allestimento studiato per il Teatro Sociale. Auspichiamo trovi il favore del pubblico e della critica”.
Un festival in onore di Duse, ha aggiunto il critico e giornalista Sergio Garbato, è una testimonianza di amore per un autore che si è sempre sentito in credito di amore con la vita”.
Nell'ambito delle celebrazioni per il cinquantenario della morte di Duse si è già svolto, lo scorso ottobre a Rovigo, un importante convegno di studi. L'associazione Minelliana, inoltre, ha pubblicato, come ha ricordato il presidente Mario Cavriani, la riedizione delle sue Commedie venete, a cura di Piermario Vescovo, docente dell'Università Ca' Foscari di Venezia, opera che sarà presentata mercoledì 11 dicembre alle 17.30 in Accademia dei Concordi.
Per Maddalena occhi di menta al Teatro Sociale i biglietti sono in vendita a 9 euro (8 i ridotti) per platea, gradinata e posto palco, e a 7 euro (6 i ridotti) per loggia e loggione. Botteghino del Teatro aperto dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, tutti i giorni escluso il lunedì; nei giorni di spettacolo apertura fino alle 22. Acquisti on-line su www.comune.rovigo.it, nello spazio dedicato al Teatro Sociale.
Informazioni sul festival nel sito www.fitaveneto.org. Un trailer dello spettacolo nel sito della compagnia www.teatroinsiemesarzano.it.
La trama.
Nella Parigi dei primi del Novecento, Pickman, consulente per signore e signorine che vogliano ritrovare la felicità, vive e lavora con il suo assistente Amleto e la sua “compagna” Olivia. La loro massima è: «La verità è una palla che finisce sempre in rete: se non ci va al primo tocco, la ci si caccia a pedate». Tra clienti e gendarmi che cercano di far luce su possibili imbrogli, arriva Maddalena - fanciulla candida e dagli occhi di menta in grado di convertire i cuori più duri – che chiede... di non essere aiutata. La madre, vecchia fiamma di Pickman e stella decaduta del teatro, vuole farla sposare al figlio di un Duca, che porta in dote tre milioni di franchi. Tra paternità probabili e improbabili, arresti per trovare la libertà e scarcerazioni che riportano in gabbia, Maddalena riuscirà a garantire un finale… inaspettato.
Comune di Rovigo, 03/12/13
Comunicato n. 556/13
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