La mostra espone alcuni documenti e alcuni disegni ottocenteschi a descrizione dei rinvenimenti, spesso accanto agli oggetti reali, preziosi reperti di ceramica greca a figure nere e rosse.
Veri antesignani delle nostre fotocopie, questi disegni Bocchi, che raffigurano anche più volte lo stesso oggetto per farlo conoscere ai cultori di antichità del tempo, sono all'origine del lavoro di ricerca e di riscontro condotto ancora oggi dagli archeologi.
I documenti, patrimonio del Comune e del Museo, sono ora fruibili dopo un intervento di restauro, effettuato dal Laboratorio di Restauro del Libro dell'Abbazia di Praglia, cui hanno contribuito generosamente tutta l'Amministrazione Comunale di Adria, la Fondazione Scolastica nob. Carlo Bocchi, nonché molte Associazioni e cittadini adriesi.
L'iniziativa è stata concretizzata nell'ambito delle celebrazioni per i 50 anni del Museo Archeologico Nazionale realizzate con il sostegno dalla Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro..
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