“Il Consiglio regionale ha avuto il coraggio di dire no a una scelta calata dall’alto e che avrebbe fatto del male ad un comparto strategico per il Polesine e per il Veneto intero, quello dei camping”.
A dirlo è il consigliere polesano del Pdl Mauro Mainardi dopo che l’aula di Palazzo Ferro-Fini ha approvato il disegno di legge, proposto dall’assessore all’urbanistica Marino Zorzato, riguardante le “Misure di semplificazione per la realizzazione di strutture ricettive all’aperto”.
“Il decreto del fare (recentemente convertito in legge), affermava che camper, roulotte e case mobili dovevano essere equiparate alle nuove abitazioni e pertanto ricadere di fatto nelle normative urbanistiche. Una tesi paradossale e, per quanto ci riguarda, inaccettabile perché andava a complicare la vita degli operatori senza alcuna logica”, afferma il consigliere del Pdl.
La nuova legge, composta da un solo articolo, stabilisce invece come in Veneto non cambi nulla nelle aree attrezzate per quanto riguarda le roulottes, i camper e le case mobili, e che dunque si continuerà ad applicare quanto previsto dalla legge regionale sul turismo.
“Si è scelto di rispedire al mittente una norma che avrebbe decapitato un settore solido e cruciale per il nostro sistema. Pensiamo solo al ruolo che queste strutture ricettive hanno per il turismo di Rosolina e dell’intero Delta”, rimarca Mainardi.
“Sono contento che questa proposta sia stata voluta con forza del Pdl e che poi sia stata condivisa da tutte le forze politiche al di là degli steccati partitici”, conclude Mainardi.
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