Dai quotidiani apprendiamo ancora una volta la volontà di una multinazionale di voler trivellare il nostro suolo per la ricerca di idrocarburi. Nonostante i no di molte amministrazioni nel passato e nel presente e dei cittadini polesani, ancora un volta ci ritroviamo con lo spettro della distruzione del territorio e della pericolosità degli effetti di tale insensata attività. E pensare che per casua delle estrazioni in alcune zone del Basso Polesine il terreno è sprofondato di oltre 4 metri e che il Polesine così come tutta la bassa Padana ha dimostrato di non essere assolutamente territorio privo di pericoli tellurici,. Eppure si vuole ancora ricercare idrocarburi nel nostro sottosuolo. Per ricerca? Ma quale? Sappiamo benissimo cosa cìè nel nostro sottosuolo. Non è una novità. E allora? Vogliamo far sprofondare ulteriormente il Polesine? Vogliamo che l'Adriatico torni nuovamente ad essere il mare di Adria? Magari così facendo nela piazza del Duomo un bel porticciolo per pescherecci e natanti?
E pensare che aziende come l'Audi (ma non è la sola) stanno rivoluzionando il mondo delgli idrocarburi producendo con l'ausilio di energie rinnovabili da fonti eoliche e solari e di batterie particolari a idrogeno, "metano sintetico" catturando anidiride carbonica dall'atmosfera. Senza invasività nel sottosuolo nè pericolosità di inquinamento. E allora? Dov'è il progresso e l'utilità delle attività estrattive? O sono semplicemente mere operazioni speculative?
Basta con lo sfruttamento indebito e distruttivo del territorio e con la pericolosità verso la salute e l'ambiente. E' ora di voltare pagina e copiare ciò che altri fanno verso un futuro veramente più "green".
Vittorio La Paglia
E pensare che aziende come l'Audi (ma non è la sola) stanno rivoluzionando il mondo delgli idrocarburi producendo con l'ausilio di energie rinnovabili da fonti eoliche e solari e di batterie particolari a idrogeno, "metano sintetico" catturando anidiride carbonica dall'atmosfera. Senza invasività nel sottosuolo nè pericolosità di inquinamento. E allora? Dov'è il progresso e l'utilità delle attività estrattive? O sono semplicemente mere operazioni speculative?
Basta con lo sfruttamento indebito e distruttivo del territorio e con la pericolosità verso la salute e l'ambiente. E' ora di voltare pagina e copiare ciò che altri fanno verso un futuro veramente più "green".
Vittorio La Paglia
Movimento5STelle
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