Un doppio anniversario celebrato con un doppio appuntamento. Sul sagrato della splendida pieve di San Basilio martedì 11 agosto, a partire dalle 21.30, saranno riportate in vita atmosfere e suggestioni delle due guerre mondiali.
Il tenore Leonardo De Lisi e Marina D'Ambrosio al piano, infatti, proporranno “Musiche e souvenirs della Belle Epoque” in ricordo della Grande Guerra a cento anni dall'entrata dell'Italia nel conflitto che ha segnato drammaticamente la storia dell'Europa. Atmosfere malinconiche e notturne del liberty musicale e alcuni passaggi tratti da fugaci colonne sonore, come quadri di un’esposizione di quei primi decenni del “secolo breve”, saranno revocati da Marina D’Ambroso, che, formatasi alla scuola di grandi liederisti, ha collaborato con numerosi cantanti della scena internazionale ed è stata premiata come miglior pianista al Concorso Internazionale di Lied “Walter Gruner” di Londra, e da Leonardo De Lisi, allievo di grandi maestri e vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, è uno dei più eclettici interpreti italiani del repertorio vocale da camera, con una carriera ormai trentennale.
Ma davanti alla facciata della piccola chiesa dal grande incanto, che sorge sulle dune fossili del Delta del Po da 15 secoli, si ricorderanno anche altre pagine della nostra storia, quelle della guerra di Liberazione, conclusasi 70 anni fa, attraverso un reading pensato per raccontare ai giovani di oggi i sogni, le speranze e gli ideali dei giovani di ieri, che hanno lottato per creare un Paese fatto di persone libere e uguali nei diritti e nei doveri. “The Beat of Freedom” di e con Marta Cuscunà, tratto dal libro “Io sono l'ultimo. Lettere di partigiani italiani” a cura di Giacomo Papi, Stefano Faure ed Andrea Liparoto, parla di uguaglianza, di libertà e lotta per i diritti, in un racconto corale per i ragazzi e le ragazze di oggi, sul sogno rock di un Paese di persone ed uguali nei diritti. Il reading nasce dal desiderio di raccogliere il testimone e portarlo avanti e di evidenziare che i partigiani, prima di tutto, erano giovani: si innamoravano, scoprivano di avere paura e coraggio. La libertà era nei monti, per la prima volta riuscivano a sentirla e picchiava nella testa.
Fra musica, teatro, danza e idee, cultura, territorio, ambiente e turismo, Tra Ville e Giardini, anche in questa 16esima edizione offre un caleidoscopio di emozioni attraverso il Polesine, promossa e sostenuta dalla Provincia di Rovigo, finanziato dalla Regione Veneto, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalla Camera di Commercio di Rovigo, ed è organizzata in collaborazione con Ente Rovigo Festival ed i Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Ceneselli, Ceregnano, Ficarolo, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo, San Martino di Venezze, Trecenta.