Il Museo di Rovigo è stato ospitato a Bolzano e a Padova, con la sua particolarità della ricerca della lavorazione dell’ambra in tempi antichi. Le iniziative si sono tenute nei giorni scorsi, la prima organizzata dal Museo archeologico dell’Alto Adige, ha visto un fine settimana preistorico rivolto alle famiglie. Adulti e bambini hanno potuto sperimentare le tecniche e gli utensili dei nostri antenati. La seconda era dedicata alla “notte dei ricercatori” e organizzata dall’Università di Padova. A rappresentare il Museo Grandi Fiumi e la nostra città, era presente il restauratore Mauro Cesaretto che con la sua lunga esperienza e grande professionalità, ha condotto i visitatori nell’affascinante mondo dell’ambra, facendo vedere come veniva lavorata in età arcaica.
Esperti di archeotecnica e archeologia sperimentale da Italia, Svizzera, Austria e Germania, si sono incontrati a Bolzano per mostrare come sono stati realizzati gli oggetti i cui originali sono esposti nella mostra temporanea attualmente al Museo archeologico dell’Alto Adige.
Tra questi Cesaretto che, ancora una volta, ha ben rappresentato il nostro Museo, facendo conoscere al di fuori del territorio provinciale, l’importante attività che svolge.
“E’ per noi un orgoglio – ha detto l’assessore alla Cultura Anna Paola Nezzo -, aver partecipato a queste importanti iniziative, che danno riconoscimento e merito alla particolarità del Museo grandi fiumi e all’importante attività che svolge, grazie anche a tutto il suo staff e agli esperti come Cesaretto che con passione e professionalità, portano avanti il proprio lavoro”.
Comune di Rovigo, 07/10/2013
Comunicato n. 446/13
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