Carissimo Sindaco di Adria, Massimo Barbujani, sono costretto mio malgrado a risponderti dopo il tuo attacco personale che è uscito nei giorni scorsi sulla carta stampata, dato che non avevi altri pretesti per chiamarmi direttamente in causa. Penso che tu sia in uno stato confusionale oppure non racconti la verità. Già in passato ti fu spiegato chiaramente che il sottoscritto era ed è impegnato su più fronti e allo stesso tempo si trova a ricoprire più ruoli; è del tutto vero che oltre ad averti richiesto a più riprese i permessi necessari per potere manifestare pacificamente sulla spinosa questione del ripristino dell’autonomia di Bottrighe (che è bene ricordare ancora una volta, soppressa da un tuo illustre concittadino, il gerarca fascista Marinelli) sono venuto anche personalmente per sollecitare la concessione degli stessi, essendo un diritto costituzionalmente garantito, in qualità di vice-Presidente del Comitato per la ricostituzione del Comune di Bottrighe (che rappresenta oltre i 3/5 degli elettori di Bottrighe, pari a 2000) alla cui guida è bene ricordarlo c’è il Professore Nicola Dirodi. Permessi che tu a tutt’oggi 24 Ottobre dopo mie numerose prese di posizione e sollecitazioni continui ingiustificatamente a negare!
Fatta ancora una volta una doverosa chiarezza su questo primo punto, ti informo che sono tra i fondatori di un movimento della società civile, denominato Lista Civica Ora Cambia, nella quale sono confluiti anche Roberto Michieletti e Claudio Secchieri; con i nostri 600 voti ti abbiamo fatto sedere sullo scranno di Palazzo Tassoni. Inoltre ricopro l’incarico di portavoce del Comitato per la salvaguardia del plesso scolastico di Bottrighe alle cui spalle ci sono 1300 firme, che tu a più riprese hai ignorato, determinando con ciò la chiusura della scuola, schierandoti apertamente contro i Bottrighesi e per questo dovresti chiedere scusa (a proposito visto e considerato che per il prossimo anno il numero dei ragazzi che andrà in prima media sarà pari a 14, tu da che parte intendi schierarti visto che sei anche il Sindaco di Bottrighe, nostro malgrado?)
Dulcis in fundo sono presidente della Pro-Loco di Bottrighe.
Per tutti questi incarichi è opportuno ricordare che non ricevo alcun compenso economico o di altra natura, essendo mosso esclusivamente per l’amore del mio paese.
Ritornando sulla polemica senza fondamento che hai innescato sui giornali, spinto dai tuoi padrini politici, fai una confusione strumentale. I movimenti e le associazioni di cui faccio parte non sono un tutt’uno ma entità distinte e separate con l’appoggio di persone di estrazione differente e affrontano problematiche completamente diverse che affliggono la nostra comunità.
Alla luce delle tre Liste che con i loro 600 voti sono uscite dalla maggioranza perché tu non hai mantenuto le promesse di cambiamento tanto sbandierate durante la campagna elettorale e sulla base della recente defenestrazione dell’Assessore Avvocato Maltarello, per motivi sconosciuti alla cittadinanza, è curioso e allo stesso tempo strabiliante che ancora tu insista nel rimanere ancorato alla “carega” non avendo più la maggioranza sul territorio e rimanendo protetto nel civico consesso grazie all’apporto determinante dei delegati di Bottrighe e Mazzorno Sx nonché consiglieri comunali Nicola Gennari e Claudio Albertin.
Se c’è uno che è in contraddizione sei solo tu caro Massimo , perché vuoi apparire come l’uomo fuori dagli schemi politici, quando in realtà sei l’esempio lampante, tuo malgrado, delle formule politiche più becere del passato.
Spero vivamente che tu alla luce di questa spiegazione esaustiva, abbia capito finalmente le posizioni del sottoscritto. Spero che tu ora una volta per tutte, possa scindere le posizioni puramente personali, da quelle politiche.
Ciao
Alberto Bergo
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