COMUNE DI ROVIGO
Ufficio Stampa: Paola Gasperotto
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Il termine per le domande è il 30 settembre
C’è ancora disponibilità per il progetto Home care premium. Gli interessati possono presentare domanda fino al 30 settembre agli uffici dei Servizi sociali in viale Trieste, 18, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì pomeriggio dalle 15.15 alle 17.15. Lo ha comunicato l’assessore Antonio Saccardin, ricordando che l’iniziativa è a cura dell’Inps gestione ex Inpdap ed è volta a promuovere l’assistenza domiciliare per i non autosufficienti. Possono beneficiarne gli utenti della gestione ex Inpdap, cioè i dipendenti e pensionati pubblici, i loro coniugi conviventi e familiari di primo grado (genitori e figli), non autosufficienti. Sono ammessi al beneficio i giovani minori, figli o orfani di dipendenti o pensionati assistiti dalla gestione ex INPDAP, in condizione di handicap.
Il Comune di Rovigo è capofila, ma il progetto coinvolge tutti i Comuni del distretto n.1 dell’Ulss 18, per questo il numero di iscritti va da un minimo di 50 ad un massimo di 100.
“Siamo arrivati a 117 iscritti – ha detto Saccardin -, di cui 106 sono del Comune di Rovigo e 11 suddivisi tra altri 7 Comuni. Ad oggi, da Venezia ne sono stati accettati 38. Resta comunque, la possibilità di fare ancora domanda”.
Il progetto ha lo scopo non solo di sostenere e definire interventi diretti assistenziali in denaro ma anche di supportare la comunità degli utenti nell’affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse alla status di non auto sufficienza proprio o dei propri familiari.
Le prestazioni economiche sono erogate per garantire alla persona diversi servizi: l’assistente familiare, l’intervento a domicilio di OSS operatrici del servizio socio-assistenziale-specialistico, interventi presso il Centro Diurno, servizi di accompagnamento/trasporto per specifici e particolari eventi (visite mediche, accesso al centro diurno, terapie..), consegna pasti a domicilio, installazione a domicilio di dotazioni, attrezzature e strumenti tecnologici di domotica tali da ridurre il grado di non autosufficienza.
Chi necessita di una badante, che dovrà essere iscritta all’albo comunale, come ha spiegato l’assistente sociale del Comune Maddalena Cozzolino, potrà avere un contributo fino a 1.300 euro mensili, ovviamente in base all’Isee. Le badanti sprovviste di attestato o esperienza professionale documentata da contratti, potranno svolgere un corso di formazione.
Il progetto dovrebbe essere avviato a novembre è avrà la durata di un anno.
Per informazioni tel. 0425/206482
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