Alle 10.30 è stata celebrata la Santa Messa, durante la quale sono stati offerti i frutti della terra, cioè i prodotti tipici coltivati in loco (quest’anno per la prima volta è stato presentato anche il miele di Cà Garzoni) e gli attrezzi del lavoro agricolo di ieri e di oggi, officiata da Padre Ave Maria, al secolo Riccardo, Dozzer, Parroco della Parrocchia Santa Maria Assunta della Tomba.
È stato poi portato all’altare un orologio, una macchina che segna il passare del tempo: è stato chiesto l’aiuto di Maria Immacolata, per tutte le famiglie, per guardarsi, per dialogare insieme e capire quello che stanno vivendo, al fine di riuscire a "mettere ordine" nelle giornate, stabilendo una scala di priorità per vivere riconciliati con il tempo e con l‘anima.
Infine, la presentazione delle chiavi della Chiesetta dedicata alle Sacre Stimmate di San Francesco, ha assunto significato di apertura della Comunità di Cà Garzoni verso il prossimo, disponibilità verso gli altri, attenzione ai bisogni di chi è accanto, con la speranza che la chiesetta divenga un luogo in cui ogni persona si senta accolta ed ascoltata.
Al termine della funzione, all’esterno è stato poi compiuto il rito della “Benedizione dei Motori” - ben 8 trattori: dal grande e moderno Claas al John Deere a pedali del piccolo Matteo, “agricoltore di domani” di soli 4 anni -accompagnata dalle note del piccolo Coro di Cà Garzoni: l’intera Comunità ha chiesto a Dio di aiutare i lavoratori dei campi nel loro lavoro di ogni giorno, di “guidare” i mezzi con cui operano, e di propiziare il nuovo anno con la Sua Santa provvidenza, garantendo sostentamento e vita.
Dopo la preghiera e l’aspersione di ciascun mezzo agricolo, ai proprietari è stato consegnato un santino con la preghiera a Sant’Isidoro, patrono degli agricoltori.
La cerimonia è stata molto partecipata e sentita, non solo dalle famiglie della zona, ma anche da numerosi fedeli che hanno gremito la piccola chiesetta lungargine.
La Giornata del Ringraziamento, di antica tradizione, è particolarmente significativa perché rappresenta l’occasione per consolidare il rapporto con il Signore, per testimoniare la centralità del mondo agricolo, quale nobile espressione della laboriosità rurale che ancora caratterizza la zona di Adria e del Polesine.
Per il settimo anno consecutivo la comunità di Cà Garzoni è stata lieta di festeggiare questa ricorrenza, e rimanda al prossimo appuntamento, fissato a Santo Stefano, per ricordare il Santo Natale e celebrare
gli Anniversari di Matrimonio del quarto trimestre del 2013.
Il calendario con i nuovi appuntamenti del 2014 è in fase di elaborazione.
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