Doveva essere la gara del riscatto per Matteo
Luise ed invece l'ottava edizione della Ronde Dolomiti Bellunesi, disputata nel
recente weekend, si è rivelata l'ennesimo boccone amaro da digerire in una
stagione il cui bilancio è contraddistinto sicuramente dal segno negativo.
Presentatosi ai nastri di partenza con una
Renault Clio Williams gruppo A, per i colori del team Pascoli – PR Group,
l'adriese ha faticato a riprendere le misure della trazione anteriore francese
causa le condizioni del fondo di difficile interpretazione a cui si aggiungeva
il fatto che non vi era più salito dall'Agosto 2012 chiudendo con il terzo
posto di classe FA7.
“Sicuramente
eravamo partiti con un altro spirito e con altre ambizioni” – racconta Luise – “ed è innegabile che siamo rimasti molto
delusi della nostra prestazione. Era dal Ronde di Negrar dell'Agosto 2012 che
non usavamo più la Clio gruppo A e le condizioni meteo particolarmente
insidiose non ci hanno permesso di riprendere il giusto affiatamento con il
mezzo”.
Dopo un primo passaggio molto abbottonato,
nel quale vi era da valutare il feeling con l'entrante Luca Trovò alle note,
Luise aumentava sensibilmente il ritmo, migliorando i propri parziali, senza
però mai riuscire ad entrare nella lotta per le posizioni di vertice.
“Ci
aspettavamo di pagare qualcosa sulla prima speciale” – aggiunge Luise – “ma sicuramente non credevamo che il divario
potesse essere già così ampio da inizio giornata. Nel corso di tutta la gara
abbiamo migliorato costantemente il nostro passo ma ciò non è servito poi a
molto visto il risultato finale. Abbiamo faticato molto con il setup della
vettura che non riusciva a darci quel livello di confidenza e sicurezza in
grado di permetterci di spingere al massimo. Nel nostro miglior passaggio il
distacco dal primo assoluto era di quasi un secondo a chilometro e possiamo
tranquillamente affermare che, per le condizioni dell'intero pacchetto
equipaggio – mezzo, in questa trasferta non potevamo osare di più. Venivamo
inoltre da due ritiri per uscite di strada quindi non abbiamo voluto rischiare
più del dovuto. Con Luca il feeling è stato buono sin dalle prime battute
nonostante la poca esperienza. Quest'anno abbiamo fatto il pieno per quanto
riguarda situazioni negative e speriamo che in questo modo la nuova stagione
2014 possa partire sotto i migliori auspici perchè siamo convinti di poter dire
ancora la nostra”.
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