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venerdì 22 novembre 2013
Vanni Borsetto, consigliere provinciale PD, commenta l'approvazione delle schede ospedaliere
L’approvazione definitiva delle schede ospedaliere conferma l'indubbia centralità del polesine nella realtà veneta ma non sarei così ottimista come l’Assessore Regionale Coppola. Capisco che i tagli impongano scelte penalizzanti ma ritengo gravissimo che Porto Viro, unico riferimento nel Delta di pronto intervento, sia oggi depotenziato a scapito di Abano Terme, centro che dista pochi chilometri da strutture già efficientissime (Padova, Ospedali della Bassa padovana, ecc.).
Altro fatto penalizzante è stata la conferma dei tagli indiscriminati ai posti letto compensati solo in modestissima parte con quegli intermedi: è fuori da ogni logica che su 250.000 abitanti ed un territorio vastissimo 168 posti siano la risposta giusta in proposito. Dopo 17 anni dall’ultimo Piano Socio-sanitario l’utenza è mutata radicalmente in termini anagrafici e di integrazione sociale: se i pazienti più bisognosi vengono dimessi anzitempo perché lo impone la politica dei tagli mi sembra più che legittimo che questi trovino nel territorio cure e terapie adeguate prima della loro completa riabilitazione.Con queste schede, nonostante le buone parole del Governatore Zaia e dell'Assessore Isi Coppola, mi sembra oggettivamente difficile che ciò accada.
Vanni Borsetto Consigliere Provinciale PD
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