Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo assistito ad un positivo ripensamento da parte del Sindaco e della sua maggioranza sulla questione "Passante Nord" con votazione unanime della mozione presentata dal Consigliere Borsetto. Ricordo che nel Piano del traffico appena redatto tale opera risulta non indispensabile e non portatrice di grandi vantaggi al traffico (meno del 5%). Grazie a questa mozione questa amministrazione ha la possibilità di rivalutare e rivedere non solo le precedenti posizioni troppo drastiche ma soprattuto dare ascolto alla cittadinanza (1.500 osservazioni presentate dei cittadini), comitati e chiunque veda la possibilità della salvaguardia e rivalutazione e riqualificazione di un prezioso polmone verde, di assoluto valore storico e ambiantale. Ricordiamoci che il "vecchio" tiro a segno ha una struttura risalente alla fine dell'ottocento e che in merito a questo è addirittura intervenuta la Sovrintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali. Questo permetterà di valutare fino in fondo anche il grave impatto sul quartiere in una zona piena di case e scuole e la casa di riposo per anziani e i problemi relativi alla pericolosità dell'innesto con Viale Adige con geometrie da ridisegnare completamente con aggravi di costi e tempi di realizzazione. Comitati, cittadini, anche consiglieri comunali hanno cercato di ragionare per una soluzione con minori effetti impattanti sia economici che ambientali, quale il "vecchio" tracciato a nord del Ceresolo, consigliando di dirottare poi il resto del finanziamento verso altre opere indispensabili come la rotatoria per il ponte dell'Adige, la rotatoria per l'incrocio Buso-Sarzano, il completamento della "bretella Gentili", piste ciclabili di connessione città-frazioni ecc.
Faccio presente che in qualsiasi testo di commento al Testo Unico degli Enti Locali, si dice che il Sindaco è tenuto ad amministrare il "bene comune" come il "buon padre di famiglia", in base alla regola delle "3 E" (efficienza, efficacia, economicità). E un buon padre di famiglia valuta attentamente quanto spendere per la realizzazione di opere e preferisce preservare al meglio un angolo del proprio giardino riqualificandolo, rivalorizzandolo e renderlo fruibile alla propria "famiglia" (ovvero noi cittadini). Inoltre per noi "normali" padri di famiglia è comprensibile quella che fino all'altro giorno sembrava un atto impossibile, ovvero ascoltare il cittadino (dentro o fuori il consiglio comunle) e rivedere le proprie posizioni per trovare realmente la miglior soluzione per la città.
Vittorio La Paglia
Consigliere Comunale
Movimento 5 Stelle Rovigo
Nessun commento:
Posta un commento