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giovedì 14 novembre 2013

"Massimo Volume - aspettando i barbari" - tour 2013: Venerdì 15 novembre 2013 @ Latteria Artigianale Molloy

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MASSIMO VOLUME
aspettando i barbari - tour 2013

VENERDI' 15 NOVEMBRE 2013

Latteria Artigianale Molloy
Via Marziale Ducos 2/b, Brescia
(presso La Nave di Harlock)
 

A vent'anni dall'uscita di "Stanze", il loro primo album ufficiale, i MASSIMO VOLUME pubblicano "Aspettando i barbari", il loro sesto album in studio, e partono per un lungo tour che venerdì sera passa da Brescia. Il nuovo attesissimo capitolo discografico della storica band bolognese guidata da Emidio Clementi è stato prodotto, registrato e mixato dal produttore/manager bresciano Marco Caldera quasi interamente presso il Red Carpet Sudio, lo studio di registrazione che da aprile ha trovato casa a Brescia nella nuova Nave di Harlock.

Lo spettacolo sarà aperto alle ore 22.00 dallo show da THE DEAT OF ANNA KARINA, l'alternative rock band bolognese che presenta il suo terzo album "Lacrima/Pantera" prodotto da Giovanni Ferliga (Aucan) e Giulio Favero (Il Teatro Degli Orrori.

ORARI: 
Apertura locale h. 20.30
Inizio spettacoli: h. 22.00 


INGRESSO riservato ai possessori di tessera Arci 2013
con contributo all'ingresso di 10 euro 
(non è possibile richiedere la tessera all'ingresso
Per informazioni www.latteriaartigianalemolloy.it, Tel. 346 8780428)

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MASSIMO VOLUME  “ASPETTANDO I BARBARI”
Etichetta La Tempesta Dischi - Data di uscita; 1 ottobre 2013

Due sorelle si abbracciano in quello che una volta si sarebbe definito un interno borghese. Una ha 

Prodotto da Massimo Volume e Marco Caldera. 
Registrato da Marco Caldera tra il novembre 2012 e il maggio 2013 presso il Red Carpet Studio di Brescia, il Massimo 
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà Mastering di Tredozio (FC). 

MASSIMO VOLUME sono: 
Vittoria Burattini: Batteria, Percussioni, Voce.
Emidio Clementi : Voce e Testo, Bassi, Sintetizzatore. 
Stefano Pilia: Chitarre, Bassi, Sintetizzatori. 
Egle Sommacal: Chitarre, Voce. 

BIOGRAFIA MASSIMO VOLUME: Il nucleo originario dei Massimo Volume si forma a Bologna nell’inverno del 1991. Nel 1993 il gruppo firma il primo contratto discografico per la Underground Rec. E’ il momento di “Stanze”, il primo album. Il suono della band è personalissimo. Pezzi d’impatto, tesi e distorti, si mescolano a momenti più introspettivi: brani come “Alessandro”, “In Nome Di Dio”, “Stanze Vuote”, pur mantenendo una forte carica emotiva, si muovono in questo senso. L’album ha un ottimo riscontro di critica e pubblico. I concerti si susseguono a ritmo incalzante. Nel 1994 le major si accorgono del gruppo e, agli inizi di marzo, i Massimo Volume vengo messi sotto contratto dalla Wea che licenzierà il loro secondo lavoro “Lungo I Bordi”. La produzione artistica viene affidata a Fausto Rossi, da sempre modello per Clementi e soci, di un modo di fare musica fuori dai canoni imposti dal mercato. Ne nasce un rapporto a tratti difficile, ma ispirato al punto da dare vita a una delle pietre miliari del nuovo rockIl gruppo si libera definitivamente da ogni legame con modelli stranieri. Il disco è potente, dal suono inconfondibile. “Il Primo Dio”, “Meglio Di Uno Specchio”, “Inverno ’85”, “Fuoco Fatuo”, diventano nel giro di poco tempo dei classici. Si accorge di loro anche John Cale, che si propone come produttore di “Da Qui”, il loro terzo lavoro. La direzione del disco viene però affidata a Steve Piccolo (già Lounge Lizard). E’ il 1997. I Massimo Volume passano alla Mescal. Rispetto al precedente lavoro, “Da Qui” risente del progetto portato avanti da Clementi e Sommacal nel periodo intercorso tra i due album: una sorta di laboratorio in cui i nuovi pezzi hanno preso forma attraverso delle performance dal vivo per voce, chitarra e harmonium. E’ così che sono nati: “Qualcosa Sulla Vita”, “Atto Definitivo”, “Sotto Il Cielo”. La musica si fa scarna, evocativa, mentre le parole tessono brevi storie in cui ricorrono sempre gli stessi personaggi, canzone dopo canzone, creando un vero e proprio mondo poetico, lo stesso che si ritrova in “Gara Di Resistenza”, raccolta di racconti scritta da Emidio Clementi per la Gamberetti editrice. Il disco non concede nulla al facile ascolto; è struggente e sarcastico, fatto di silenzi e tensione. Passano due anni e i Massimo Volume tornano ancora a stupire con un nuovo lavoro che spiazza critica e pubblico: “Club Privé”. Le canzoni si alternano a brani recitati, la ritmica si fa incalzante, fraseggi jazz si insinuano nel tessuto musicale. Un album ricco e struggente, a tratti misterioso, che segna una nuova linea di fuga nel percorso artistico del gruppo. La produzione artistica è affidata a Manuel Agnelli degli Afterhours che riesce a dare una compattezza unica al suono. I testi si staccano dalla forma racconto per creare con poche pennellate un mondo fatto di sensazioni e ricordi che colorano magistralmente l’ultimo capitolo di una storia sempre più affascinante a cui si è aggiunto, a Gennaio, il primo romanzo di Emidio Clementi “Il Tempo Di Prima”, uscito per la casa editrice Derive/Approdi. Il primo singolo estratto, “Privè” , è stato affiancato da un video squisitamente “teatrale”, che pur non rispondendo a tutti i requisiti patinati di un qualsiasi clip, ha avuto una buona rotazione all’interno dei canali musicali – televisivi italiani. La tournèe, partita immediatamente a ridosso dell’uscita del disco è proseguita ininterrottamente, affiancata da un nuovo progetto parallelo che si è “insinuato” nel lavoro live dei Massimo Volume: “Gli Agnelli Clementi” uno spettacolo di reading, condiviso da Emidio “Mimì” Clementi e da Manuel Agnelli, itinerante per tutta la penisola. Il 15 novembre 2000 è uscito nelle sale cinematografiche “Almost Blue”, opera prima del regista romano Alex Infascelli, tratta dal romanzo omonimo di Carlo Lucarelli (premiato con il David di Donatello e con il Nastro d’argento in qualità di regista esordiente). La colonna sonora del film, pubblicata il 2 febbraio 2001, è stata interamente curata dai Massimo Volume, candidati anch’essi per il “Nastro d’argento” nella categoria O.S.T. del Festival cinematografico di Taormina. Oltre a riproporre alcuni brani presenti nei precedenti lavori discografici (“Fuoco Fatuo”, “Pizza Express”, “La Città Morta”, “Avvertimento” e “Ti Sto Cercando”, quest’ultima utilizzata sulle scene di apertura del film), i Massimo Volume si sono cimentati in un commento sonoro completamente inedito, dilatato ed evocativo, che si sposa in maniera perfetta con le tinte scure del thriller. Tra le particolarità, una versione strumentale e riletta del classico di Elvis Costello che da il titolo al film. Il 28 settembre 2001, per la Fazi Editore, è stato distribuito nelle librerie “La Notte Del Pratello”, secondo romanzo (nonché terzo libro) scritto da Emidio Clementi. Nel febbraio 2002 arriva una notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: i Massimo Volume decidono di sciogliersi e d’interrompere il loro comune percorso artistico. Nei mesi / anni a seguire, Vittoria Burattini suona con i Franklin Delano mentre Egle Sommacal incide su Unhip Records un disco solista per solo chitarra intitolato “Legno”. Emidio “Mimì” Clementi, crea nel 2004 il progetto El-Muniria, e pubblica grazie alla Homesleep Records il CD “Stanza 218” e veicola le restanti energie creative sul fronte letterario; sempre per la Fazi Editore dà alle stampe “L’Ultimo Dio”, pubblicato nel 2004. Dopo sei anni di pausa, nel 2008 i Massimo Volume accettano di tornare a condividere la loro musica. Due grossi eventi siglano questo rientro sui palchi italiani: la partecipazione al Traffic Festival nella serata condivisa con Patti Smith ed Afterhours e la sonorizzazione de “La Caduta Della Casa Degli Usher”, suggestivo progetto realizzato per conto del Museo del Cinema di Torino e messa in scena (sempre a Torino) alle Officine Grandi Riparazioni (OGR). Emidio Clementi pubblica per Rizzoli, nel febbraio 2009, il suo nuovo romanzo “Matilde E I Suoi Tre Padri” e tre mesi dopo esce, sempre su Unhip, il secondo album solista di Egle Sommacal, “Tanto Non Arriva“. I ritrovati Massimo Volume, ripresa la strada on the road, non si sono limitati ad attraversare l’italico stivale in lungo e in largo, ma hanno concretizzato tale nuova esperienza registrando “Massimo Volume Bologna Nov. 2008”, il loro primo album live uscito su etichetta Mescal il 28 Agosto 2009. Nel 2010 i Massimo Volume hanno realizzato il nuovo album di inediti “Cattivie Abitudini” che è stato accolto dai fans e dalla critica in maniera entusiasta. I Massimo Volume a seguito delle ottime vendite dell’album e delle numerose ed acclamate date del tour si sono aggiudicati numerosi premi tra i quali nel 2011 il “Best Live” dal circuito di Club Keepon Musica dal Vivo, miglior ALBUM dalla critica musicale italiana al MEI 2011. Nel 2012 i Massimo Volume sono stati invitati a suonare al prestigioso Tanned Tin Festival a Castellon de La Plana (Spagna) insieme a numerose altre band internazionali. A ottobre 2013 il nuovo album “Aspettando i Barbari” e a seguire il nuovo lungo tour. “Aspettando i Barbari” musicalmente una nuova svolta rispetto al suono caldo, rigidamente analogico di Cattive abitudini. La trama elettrica si infittisce adesso di venature elettroniche, le ritmiche si sovrappongono, a dipingere un paesaggio pietroso, dagli spigoli netti e i confini incerti. Il risultato è un disco duro, compatto, volutamente autarchico, calato con forza nell'ambiguità del presente. 

 

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