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sabato 23 novembre 2013
Vanni Borsetto, componente della Commissione Comunale rodigina sulle Pari Opportunità, interviene sul tema del femminicidio e introduce la non stop di tre giorni dell'Assessorato sul tema della violenza femminile.
"In questi giorni avrà luogo a Rovigo e il Polesine una non stop per richiamare l’attenzione sul tema della violenza contro le donne. E’ un iniziativa importante contro un nemico che si chiama da sempre indifferenza. Avremo in polesine un riferimento provinciale con sedi a Rovigo, Lendinara e Porto Viro.
Oggi le donne che hanno denunciato casi di violenza seguite dal Centro sono 120 ma in tutto il paese il fenomeno è allarmante. Forse alcuni dati in merito aiutano di più a capire il problema.
“Quanto costa il silenzio” è un indagine su scala nazionale condotta da ricercatori della Bocconi che ci da anche un idea sui costi sociali in termini umani e psicologici, servizi alla persona, impiego Forze dell'Ordine, ecc, . L’indagine dice ad esempio che solo la mancata produttività per donne vittime di violenza è stimata in 604,1 milioni di euro, per spese sanitarie 460, per cure psicologiche a 158.7, per l'acquisto di farmaci 44,5 milioni. A questi costi si aggiungono quelli relativi all'impiego delle Forze dell'Ordine (235,7 milioni di euro) e quelli sostenuti dall'Ordinamento giudiziario (421,3) nonché per le spese legali (290 milioni di euro). Nel complesso il silenzio sul femminicidio costa alla comunità 16.7 miliardi di euro. Un dato sconfortante se si pensa che per il contrasto al fenomeno vengono investiti in Italia solo 6.3 milioni di euro.
Per violenza si intende qualsiasi tipo di sopruso: dallo schiaffo all'uccisione e nel 2012, si pensi, che una donna ogni 3 giorni è stata uccisa dal proprio partner mentre oltre un milione di donne hanno subito almeno una molestia. Gli atti di violenza sono nel nostro paese 14 milioni: cioè 26 al minuto.
E’ una emergenza invisibile continua che solo il 7.2% delle donne denuncia mentre un altro 34% rimane nel sommerso e passa tutta la vita senza raccontare nulla perché considerato un fatto personale dove si mescolano sensi di colpa e paure.
Questi dati allarmanti ci dicono che la violenza contro le donne riguarda tutti indistintamente e che se non si interviene subito i costi economici e finanziari in futuro graveranno in maniera esponenziale con notevoli ricadute economiche e sociali.
Vanni Borsetto
Componente Commissione Consiliare Pari Oportunità
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